VEDIAMO COSA SUCCEDE. La moda dei contratti biennali sembra cedere il passo alla soluzione annuale, rendendo il mercato piloti (soprattutto in Superbike) decisamente più interessante. Dopo l’apertura delle danze da parte di Rea e Kawasaki, Yamaha decide di rimanere con i suoi piloti anche nel 2019, regalando ad Alex Lowes ed a Michael VD Mark una terza chance per puntare al titolo iridato. I due giovani leoni sulla R1M hanno conquistato le prime vittorie in SBK quest’anno, ma sono ancora lontani dalla costanza che Rea riesce a donare alla sua Ninja. Quindi il 2019 sarà un anno di prova per vedere chi dei due potrà eleggersi a ruolo di contendente al titolo, nella stagione immediatamente precedente all’adozione (ancora incerta) della centralina unica, prevista per il 2020.

MR SUPERPOLE SENZA UNA SELLA? In tutto questo sfuma l’operazione Sykes-Yamaha: il più veloce in qualifica della storia era già venduto per sostituto di uno dei due ragazzi in blu, ma evidentemente l’accordo non si è trovato. Fortunatamente per Tom le selle vacanti sono ancora tante, ma questo vale anche per le incertezze, con tanti team ancora alla ricerca della strada o addirittura della moto con cui correre il prossimo anno. Unica certezza resta il team Ducati, che non ha ancora trovato l’accordo per ottenere gli autografi sul contratto di Davies e Melandri.

XAVI FORES ATTENDE, RINALDI SCALPITA. La situazione per la casa di Borgo Panigale si complica, vista la caparbietà dei due attuali piloti nel richiedere un test prima di firmare l’accordo per il 2019. Sia Marco che Chaz hanno dubbi sulla competitività della Panigale V4, ma al momento in griglia l’unica alternativa resta l’altra Kawasaki del team KRT liberata da Sykes. Il problema è che salire su quella ZX-10R vorrebbe dire entrare in casa Rea, e Tom è testimone di quanto sia impietoso il confronto col dominatore incontrastato degli ultimi 4 anni. A Ducati inoltre non mancano le alternative: da un lato Xavi Fores si è dichiarato più che felice di guidare la V4 anche a scatola chiusa e Michael Rinaldi ha dimostrato un tasso di crescita enorme per essere alla sua prima ed incompleta stagione. Forse Davies e Melandri dovrebbero valutare attentamente, di lupi affamati ne hanno molti alle porte del box.

Alex Dibisceglia