Il WSBK a Donington Park ha regalato una Gara 1 piena di spunti da analizzare. Su tutti la caduta di Álvaro Bautista, attuale leader del mondiale, apre possibilmente molti scenari sia per questo weekend che per il proseguo della stagione.

LA CADUTA

Dopo i primi caotici giri di corsa, Toprak Razgatlıoğlu ha preso un vantaggio ormai incolmabile da parte degli inseguitori. Così Bautista e Jonathan Rea hanno dato vita ad uno dei duelli più belli di questa stagione. I primi due della classifica iridata WSBK a Donington hanno regalato spettacolo grazie a ripetuti sorpassi e contro-sorpassi. Dopo un errore all'ultima curva dell'alfiere Kawasaki, lo spagnolo di casa Aruba Ducati si è preso la momentanea seconda posizione. Nel giro successivo il #19 ha preso qualche metro di vantaggio, salvo poi finire per terra all'ultima curva. L'avventura dello spagnolo in Gara 1 è finita a 9 giri dalla fine, gettando così alle ortiche un podio già fatto. Bautista è sembrato arrivare all'ultima staccata del circuito abbastanza impiccato. Dal replay si può vedere che una piccola buca, tipica del tracciato inglese, ha dato il colpo di grazia all'anteriore della V4 già sofferente.

COSA CAMBIA IN CLASSIFICA?

Domanda scontata, così come lo è la risposta. In classifica cambia tutto e nulla: di certo non cambia il numero di punti di Bautista, sempre fermo a 220. Rea, reduce dal secondo posto di questo pomeriggio, guadagna 20 punti sul rivale e si porta a -16 in classifica. Un distacco decisamente molto più piccolo per il nordirlandese, capace di dimezzare il gap dalla Ducati in una pista che non vede affatto favorita la moto di Borgo Panigale. Si muove in classifica anche Razgatlıoğlu, ora a 166 punti, cioè -54 dalla vetta della classifica. Per ora la lotta rimane a due, ma il campione del mondo in carica è parso a sorpresa imprendibile per tutti nella prima manche.

FANTASMI DATATI 2019

Come scritto nel titolo, questa caduta ha fatto pensare a molti di vivere un déja vu. Il copione per Bautista e Ducati sembra ripetersi: dominanti nelle prime quattro manche, poi la crisi. La caduta di Álvaro Bautista spaventa non tanto per il risultato, ma per il risvolto psicologico che potrà avere sul pilota. Infatti, gli avversari sono forti più che mai e lo saranno sempre di più nel corso dell'anno. È vero, Bautista non era mai caduto prima di oggi, ma anche tre anni fa è bastata una piccola miccia per dare il via ad un incendio che è valso il mondiale. Ora l'obiettivo per Bautista nella giornata di domani deve essere quello di arrivare in fondo ad entrambe le gare e limitare i danni.

DUCATI NEL COMPLESSO PROMOSSA

Nonostante la brutta caduta del loro pilota di punta, Gara 1 del WSBK a Donington lascia comunque delle note positive a Ducati. In una pista storicamente molto complicata per la moto di Borgo Panigale, Bautista ha dimostrato per oltre metà gara di poter combattere con la Kawasaki di un Rea dimostratosi nel corso del weekend intoccabile. Dietro, Axel Bassani ha preceduto Michael Ruben Rinaldi. Il pilota veneto è arrivato al 5° posto precedendo il pilota la quale sella è la più ambita dell'intero paddock. I due piloti sono stati protagonisti di un'ottima gara che fa ben sperare per le due gare di domani.

Valentino Aggio

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