Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare: questo è stato il mantra seguito da Sebastien Ogier in questa seconda tappa del Rally di Monte-Carlo, valido per il campionato WRC. Il francese, dopo una giornata di ieri contraddistinta dal miglior crono nella prima PS, ha conquistato la leadership provvisoria di una gara non priva di colpi di scena. Ma a strabiliare è stato Elfyn Evans: il gallese in mattinata ha portato la sua Toyota in prima posizione, prima di dover cedere il passo al suo compagno più blasonato. Terzo Thierry Neuville, che con la sua Hyundai ha cercato in tutti i modi di mettere il fiato sul collo ai piloti Toyota. A far  tenere il fiato sospeso è stato l’altro driver della casa coreana: Ott Tanak è stato autore di una spettacolare uscita di pista fortunatamente senza conseguenze.

Tommi Makinen avrà di che rallegrarsi: le sue Toyota stanno dominando in lungo e largo il Rally di Monte-Carlo e, come se non bastasse, le sue Yaris sono tutte in gara a differenza dei team rivali che si sono decimati. A brillare è stato Evans: il gallese è subito entrato in sintonia con la sua Toyota e, dopo una prima tappa guardinga per prendere le misure alla sua vettura, ha assestato un bel colpo nella mattinata odierna. Tutti i top-driver si sono trovati destabilizzati, compreso il team-mate Ogier, che solamente nella ripresa pomeridiana ha trovato la quadratura del cerchio ristabilendo le gerarchie interne.

Il sei volte iridato, dopo la tripletta di Evans nelle PS mattutine, ha inanellato due scratch che gli hanno permesso di conquistare prima le seconda posizione e poi la leadership provvisoria. La svolta per il francese l’aver azzeccato gli pneumatici, montando quattro SuperSoft, mentre Evans ha optato per due SuperSoft e due Soft, restando attardato nelle fasi conclusive, dove si è alternato un fondo ghiacciato a quello fangoso.

Ma gli uomini Toyota non possono dormire sonni tranquilli: a mettere fiato sul collo è Neuville, che con il miglior crono dell’ultima PS di giornata, occupa la terza posizione a poco più di sei secondi dal leader. A pesare sul bilancio del belga l’assenza del suo ricognitore di fiducia sostituito da Dani Sordo. Dopo il trio delle meraviglie il vuoto: Sebastien Loeb occupa si il quarto posto, ma a più di un minuto dall’altro Seb!

Unico superstite di casa Ford M-Sport Esapekka Lappi, ad occupare la quinta posizione: per il finlandese il Monte-Carlo sta diventando una gara di resistenza, con una Fiesta recalcitrante e mai efficace. Gli uomini di Malcolm Wilson avranno parecchio lavoro da fare in queste settimane.

Sesto posto per Kalle Rovanpera: il giovane finlandese ha mostrato una velocità di apprendimento disarmante. Dopo una mattina in cui ha macinato ulteriori chilometri di affiatamento con la Yaris, nella ripetizione pomeridiana ha iniziato a pestare il piede sull’acceleratore facendo anche meglio di sua maestà Loeb! Settimo (e ultimo fra le WRC+) Takamoto Katsuta, a più di cinque minuti dal primo e palesemente ancora a poco agio con una vettura da assoluto. Per il giapponese c’è ancora tanta a strada da fare.

A godere dei ritiri nei piani alti è stato Eric Camilli: il francese di casa Citroën è ottavo assoluto e primo di classe WRC3. Per quanto riguarda la classe WRC2 primo posto per Mads Ostberg che, al volante della Citroën C3 R5, occupa il decimo posto assoluto.

Con metà del Rally andato in archivio i piloti si apprestano ad affrontare la terza tappa con un tratto di 75,2 Km cronometrati, con il doppio passaggio sulle speciali di St-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve e La Bréole – Selonnet.

WRC | RALLY DI MONTE-CARLO: EVANS LEADER, PAURA TANAK E DISFATTA FORD

Michele Montesano