In calendario dal 2004, il Rally del Messico si preannuncia una gara molto selettiva sia dal punto di vista fisico che meccanico, tra sterrati insidiosi, elevati dislivelli e temperature elevate. Tutte difficoltà ed insidie che riguarderanno direttamente gli equipaggi in gara, e che da questa parte dell’oceano verranno tradotte in orari pressoché impossibili con conseguenti ore piccole per chiunque voglia seguire la gara.

A tenere incollati gli appassionati agli schermi ci sarà però quello che possiamo definire il grande ritorno, con Sebastien Loeb che tornerà a correre dopo tre anni di assenza. Il nove volte iridato sarà al via con la seconda Citroen C3 WRC Plus, vettura con cui, oltre a svolgere un paio di giorni di test la scorsa settimana, parteciperà ad altre due gare del mondiale rally 2018: Corsica ad aprile e Spagna, ad ottobre.

Ancor prima di qualsiasi duello in chiave iridata, è proprio questo il leit-motiv del Rally del Messico 2018. Una gara che, come da tradizione, partirà con la prova spettacolo in notturna denominata in questa edizione “Monster Street Stage” ed in programma alle 3:08 italiane di venerdì. Nella giornata successiva si comincerà a fare sul serio, con le ostilità che inizieranno nel tardo pomeriggio italiano. I chilometri cronometrati previsti per questa seconda tappa sono più di 150, composti principalmente dai due passaggi sulla “Duarte-Derramadero” (26.05km), “El Chocolate” (31.44km) e “Ortega” (17.23km). A dividere i due giri di prove ci sarà la “Street Leon Stage”, mentre la chiusura di tappa sarà dedicata sempre alle prove spettacolo con le due “Autodromo de Leon” da 2.30 km di lunghezza.

Queste ultime, insieme alla Street Stage Leon, chiuderanno anche la giornata di sabato quando in Italia sarà notte fonda. Prima di tutto ciò, la seconda tappa si svilupperà su circa 120 km cronometrati, con tre prove speciali a farla da padrone. Stiamo parlando della “Guanajuatito” (30.97km), la “Otates” (26.37km) e la “El Brinco” (9.98 km). Anche per queste stages i passaggi previsti sono due.

Più abbordabile per gli orari europei sarà invece la tappa conclusiva, che prevede tre prove speciali: si partirà alle 15:18 italiane con la “Alfaro” (24.32km) per finire con i due passaggi, ultimo dei quali valido come power stage, sulla “Las Minas” (11:07). Gli orari previsti saranno alle 17:08 per la prima e 19:18 per la prova conclusiva.

Detto del ritorno di Sebastien Loeb, la principale variazione tra le line-up dei team ufficiali è proprio all’interno del team Citroen, che schiererà un’altra C3 affidata a Kris Meeke. Non sarà quindi della partita Craig Breen, reduce dal fantastico podio della Svezia ma che si troverà senza sedile per i prossimi due appuntamenti. Una situazione che non ha risparmiato polemiche, soprattutto in seguito alle deludenti prestazioni di Meeke in confronto al suo “scudiero”. Proprio il britannico è sotto la luce dei riflettori nel confronto interno con Loeb, nella gara in cui proprio dodici mesi fa conquistò, non senza colpi di scena, la prima vittoria Citroen nell’era Wrc Plus.

In casa Hyundai continua invece l’avvicendamento tra Hayden Paddon e Dani Sordo sulla terza i20 Wrc Plus ufficiale. Dopo il quinto posto conquistato in Svezia dal neozelandese, sarà il turno dello spagnolo tornare al volante nell’esordio stagionale su terra: per lui il Messico sarà una sorta di gara del riscatto, dopo lo zero rimediato a Montecarlo. Confermata invece la coppia Neuville-Mikkelsen, con il belga che giunge in Sudamerica da leader del mondiale ed intento a rafforzare la sua leadership.

Di pensiero opposto saranno M-Sport e Toyota, che non effettueranno mutamenti nelle loro line-up rispetto alla Svezia. Il team di Malcolm Wilson farà quindi affidamento sul trio Ogier-Evans-Suninen, tutti vogliosi di riscatto dopo la deludente apparizione scandinava, stesso discorso valido a grandi linee anche per gli alfieri di Tommi Makinen, ovvero Tanak, Latvala e Lappi. Questi ultimi potranno contare su una Yaris Wrc Plus aggiornata specialmente nel motore, che proprio sulle strade speciali messicane dodici mesi or sono si rivelò il punto debole della vettura giapponese, complice anche diversi problemi di affidabilità. Gli altopiani sudamericani saranno quindi un banco di prova importante per le ambizioni iridate dei nipponici.

Per quanto riguarda la copertura tv, per chi fosse intenzionato a optare per le ore piccole, la soluzione ideale consiste nell’abbonamento Wrc+ All Live. Il nuovo servizio adibito dall’inizio di questa stagione trasmetterà tutte le prove speciali in diretta, ad un costo di 89.99 € per tutta la stagione. Le alternative tuttavia non mancano, dato che Fox Sport trasmetterà due prove con commento integrale in italiano: una nella giornata di sabato alle ore 18.00 (in replica poi sempre sabato alle 21.45 e domenica alle ore 11.00) mentre il clou sarà la power stage conclusiva in diretta alle ore 19, ed in replica alle ore 22.30. La soluzione in chiaro è invece Red Bull Tv che, con il suo servizio completamente gratuito, offrirà una sintesi di 30-40 minuti alla fine di ogni tappa, tutti programmati per le 5.00 di mattina. Per tutti ci sarà comunque la possibilità di rivedere tutto in replica. Insieme a tutto ciò, sarà garantita la trasmissione di una prova speciale live nella giornata di sabato.

Mai come in questa stagione ci sarà quindi la possibilità di seguire tutto il mondiale rally minuto per minuto, soprattutto in occasione di questo Rally del Messico dal sapore speciale. Non ci resta che augurare a tutti buon divertimento!

Alessio Sambruna