Un rally alla Ogier quello che si è appena concluso in Corsica, nonostante questo evento non sia tra i prediletti dal penta-campione transalpino. Sebastien ha conquistato la testa dell’evento nelle prime stage del venerdì e da quel momento non ha più mollato il comando fino alla power stage che si è conclusa a Chiavari. Il cannibale 2.0 sembrerebbe tornato in grande spolvero. Che il supporto economico di Ford sia fondamentale? Al momento sembrerebbe proprio di si, perché la nuova Festa WRC+ in mano al campione di Gap è una vettura strabiliante che ha ammazzato la concorrenza anche in Corsica dopo il Messico.

Seb ha dimostrato a tutti perché gli ultimi cinque campionati siano stati un monopolio assoluto. Fin dal venerdì l’unico in grado di tenere il passo del driver di Sport era sembrato Loeb, il nove volte iridato ha poi pagato a carissimo prezzo un banale errore di guida che lo ha visto finire in un fosso nella SS2: una core sinistrorsa presa ad una velocità folle per la temperatura ancora troppo fredda delle sue coperture è risultata fatale all’equipaggio nove volte campione del mondo. Per la coppia Ogier-Ingrassia questo è stato un pasticcino servito su un piatto d’argento divorato in un sol boccone. 

Se la prima posizione non è quasi mai stata in discussione, ha infiammato fino alla fine la lotta per il secondo posto e per il podio, che ha visto quattro piloti sfidarsi sino a poche prove dal termine. Ad avere la meglio è stato Ott Tanak, confermatosi in questo fine settimana il miglior pilota della Toyota, Latvala si è ritirato nell’ottava speciale, dove è finito fuori stat andando a centrare un albero danneggiando irreparabilmente la sua Yaris. Nonostante le difficoltà nel trovare un assetto valido nel primo giro di rally, il team di Makkinen è riuscito a rimontare l posizioni fino alla seconda piazza.

Thierry Neuville ha completato il podio, ma non ha fatto nulla per celare il suo malcontento per il risultato deludente. Il vincitore dell'edizione 2017 del Tour de Corse sperava di poter lottare per la vittoria anche quest'anno, ma la sua Hyundai i20 non ha mai avuto un assetto adeguato alle sue esigenze pur confermandosi di gran lunga il miglior pilota del team di Alzenau sotto l'aspetto delle prestazioni.

Gli altri che hanno lottato per il podio sono stati Kris Meeke ed Esapekka Lappi, entrambi però hanno dovuto alzare bandiera bianca per diversi problemi. Il britannico ha pagato un errore del suo navigatore che ha sbagliato a leggere una nota. Paul Nagle, copilota di Meeke, ha chiamato a Kris una curva veloce destrorsa da affrontare in quinta marcia, mentre si trattava di una sinistrorsa da terza. Al momento dell'errore Meeke si trovava al secondo posto nella classifica generale. Al termine di questa giornata Kris è riuscito a risalire la china fino al nono posto. Un risultato deludente, dato che la C3 sembrava davvero in grado di conquistare la piazza d'onore.

Esapekka Lappi è stato di gran lunga la sorpresa più bella del fine settimana. Quarto sino alla PS11 è stato costretto a retrocedere in settima a causa di una foratura causata da una sua sbavatura. Un'imprecisione che lo ha portato a sbattere contro un cordolo con una ruota. Questa si è rovinata e ha forato la gomma. Lappi si è fermato nella prova per cambiare la gomma e poi è ripartito, ma ha perso la possibilità di chiudere a podio e nella Top 5. L'ottima prestazione del finlandese nella Power stage gli ha però consentito di rimontare una posizione su un incolore Andreas Mikkelsen chiudendo così al sesto posto assoluto.

Quarto a sorpresa è stato Dani Sordo, lo spagnolo, autore di una prestazione senza alti ne bassi ha sfruttato al meglio le disavventure di chi aveva un ritmo migliore del suo portando così la i20 ai piedi del podio. Chiude la top 5 l'altra Ford Festa del Team M-Sport pilotata da Elfyn Evans. 

Alessandro Gazzoni