Un profeta in patria per il ritorno del WRC in questo difficile 2020. Si potrebbe sintetizzare così il Rally di Estonia, primo weekend di gara del mondiale rally dopo il lockdown, che ha visto trionfare il campione del mondo in carica Ott Tanak con la Hyundai. Un weekend quasi perfetto per i coreani, con la doppietta completata da Craig Breen. Chiude il podio un sempre concreto Ogier.

Undici mesi di digiuno

Ben undici mesi di digiuno interrotti, dunque, per il pilota estone, che ha rotto il ghiaccio con la sua nuova squadra dopo il cambio di sedile a fine 2019.

Sfruttando anche la maggior conoscenza delle strade di casa, Ott ha condotto un weekend al limite della perfezione, non fosse stato per uno spavento nel finale di gara, quando è finito largo in una curva andando a sfiorare gli alberi. Una sbavatura che sarebbe potuta costare cara, soprattutto considerando la velocità media di queste prove speciali.

Doppietta Hyundai

Tanak è stato accompagnato da un fido scudiero di eccezione, vale a dire Craig Breen. L'irlandese ha completato un fine settimana davvero di alto livello, portando a casa una bella doppietta per Hyundai ed il suo primo podio in carriera con questa casa.

Non si può dire lo stesso per Thierry Neuville, vero deluso di questa ripartenza di stagione. Il belga ha commesso un errore dei suoi nel corso della SS7, quando ha strappato la ruota posteriore destra. Un errore che ha messo fine alla sua gara; come se non bastasse, la sua i20 ha anche accusato un problema tecnico nella power stage, unica occasione per marcare punti in questo weekend.

Dietro ai vincitori

Chi invece è sempre concreto, soprattutto quando il pacchetto tecnico non permette di lottare per la vittoria, è Sebastien Ogier. Il sei volte campione del mondo ha portato a casa un podio prezioso in ottica iridata, che lo ha mantenuto in vetta alla classifica.

In un fine settimana non semplice per Toyota, ecco che le altre due Yaris si sono piazzate ai margini della top five. Elfyn Evans ha avuto qualche problema che lo ha condotto al quarto posto, mentre Kalle Rovanpera ha di che recriminare per una penalità di un minuto.

Inevitabile quindi il quinto posto finale, nonostante avesse dimostrato un passo a livello del suo caposquadra. Una piazza occupata fino a pochi chilometri dalla fine da Takamoto Katsuta, con la quarta Yaris Wrc. Un violento capottamento lo ha però estromesso dai giochi, con il giapponese che fortunatamente non ha riportato conseguenze.

Delusione BMW

Delude invece M-Sport. Probabilmente a causa della mancanza di test da molto tempo a questa parte, le tre Fiesta del team inglese non sono andate oltre il sesto, settimo e ottavo posto rispettivamente con Suninen, Lappi e Greensmith.

Quello che preoccupa sono però i distacchi, superiori ai due minuti e mezzo. Da segnalare infine le buone cose messe in mostra dal debuttante Pierre-Louis Loubet con la quarta Hyundai ufficiale, prima che un guasto allo sterzo lo abbia costretto al ritiro.

Con il primo weekend di ripartenza andato in archivio, la classifica del mondiale vede Ogier al comando con 79 punti, nove in più del compagno di squadra Evans. Ott Tanak è invece a quota 66, mentre Neuville paga la bellezza di 37 lunghezza dalla vetta.

Prossimo appuntamento per il Wrc sarà il Rally di Turchia, in programma nel weekend del 18-20 settembre.

Alessio Sambruna