PERCORSO. Si parte nella serata di giovedì, con la prima prova spettacolo nell’arena di Karlstad caratterizzata da delle sfide uno contro uno. Dalla giornata successiva si comincerà a fare sul serio, con il primo giro di speciali che potrebbe già incidere sulla classifica generale. Stiamo parlando della “Hof-Finnskog” (21.26 km), “Svullrja” (24.88 km) e “Rojden” (19.13 km) che, con la ripetizione nel pomeriggio, daranno le prime indicazioni sullo stato di forma dei principali contendenti alla vittoria. A chiudere la prima tappa ci sarà la mitica ed iconica “Torsby”, prova storica dell’appuntamento svedese. Pieno di impegni sarà anche il sabato, anch’esso caratterizzato da tre prove speciali da ripetere per due volte. Nella fattispecie la “Torntorp” (19.88km), “Hagfors” (23.40km) e “Vargasen” (14.21 km). La seconda tappa terminerà poi con lo svolgimento delle due prove spettacolo, anch’esse in notturna, di Karsltad e Torsby Sprint. A decidere un eventuale vittoria ancora in palio nel finale di gara ci saranno i due passaggi domenicali sulla “Likenas”, mentre a chiudere le ostilità sarà la Torsby, valida anche come power stage con i suoi punti aggiuntivi.

FAVORITI. Ma chi saranno coloro che si giocheranno questa gara sempre difficile, insidiosa e piena di fascino? I ricorsi storici parlano di una supremazia dei piloti locali, avvantaggiati da una maggiore confidenza con i fondi nevosi. E non caso, i favori dei pronostici sono leggermente rivolti verso il Toyota Gazoo Racing Team che, nonostante la dicitura ufficiale lasci trasparire origini nipponiche, è a tutti gli effetti una squadra dalla ossatura finlandese. Residenza compresa. Ecco quindi che i tre piloti ufficiali, anch’essi tutti nordici, hanno avuto modo di preparare al meglio la gara svedese grazie ad una intensa sessione di test sulle strade innevate nei dintorni di Puuppola.
A fortificare maggiormente le aspettative della squadra gestita da Tommi Makinen ci sono i ricordi dello scorso anno, quando la Toyota tornò alla vittoria solamente alla seconda gara dopo diciannove anni di assenza dal mondiale rally. Autore di quell’impresa fu Jari-Matti Latvala che, esattamente come il suo nuovo ed arrembante compagno di squadra Ott Tanak, può essere il candidato numero uno per fare lo sgambetto a Seb Ogier.
Non che il francese parta con il ruolo di sfavorito, anzi. Il campione del mondo in carica è infatti il pilota non nordico ad aver vinto di più al Rally di Svezia, ma il pacchetto tecnico Toyota, che sembra più compatto ed efficiente di quello M-Sport, potrà indubbiamente rendere questa gara ancor più infuocata. A dispetto delle temperature che, pur essendo rigide, si prospettano ideali per un rally come questo.
Tra i giochi per la vittoria non bisogna ovviamente escludere il team Hyundai Motorsport, voglioso di riscatto dopo un Rally Montecarlo piuttosto deludente. Basta ricordare cosa accadde dodici mesi fa quando Thierry Neuville compromise tutto con un errore che definire banale sarebbe riduttivo, dopo una gara in fuga dalla prima speciale. A rendere ancor più concrete le speranze coreane ci sono sia Andreas Mikkelsen, sempre veloce su questi fondi, ed Hayden Paddon, al debutto stagionale in seguito al suo programma ridotto. Aspetto che, nonostante la riduzione delle sue gare iridate, potrebbe spronarlo ancor di più nella voglia di portare a casa un bel risultato.

OUTSIDER. Discorso un po’ più intricato per Citroen Racing, anch’esso reduce da un inizio di stagione tutt’atro che esaltante. Il team francese si affiderà per questo secondo appuntamento ad una terza C3 Wrc Plus affidata a Mads Ostberg, che andrà ad accompagnare i confermati Kris Meeke e Craig Breen. Difficile però pronosticare le reali possibilità del team transalpino alla vigilia del Rally di Svezia, complice una competitività della vettura ancora da decifrare.
Sempre a riguardo di outsider, particolare attenzione merita Teemu Suninen, che debutterà in questa stagione sulla terza Ford Fiesta Wrc Plus del team M-Sport. Il giovane finlandese ha già corso un paio di gare nella scorsa stagione nella classe regina, stupendo per le sue performance velocistiche. Per lui questa stagione sarà l’occasione per concretizzare ed inserirsi definitivamente tra i grandi.

SPERANZE TRICOLORI. Capitolo italiani. Esattamente come a Montecarlo, la nostra truppa di equipaggi sarà ben nutrita, nonostante il forfait all’ultimo minuto di Lorenzo Bertelli. Tra i piloti di spicco, spunta il nome di Umberto Scandola, campione italiano 2013, che sarà in gara con una Skoda Fabia R5 della S.A Motorsport Italia nel mondiale WRC2. Nella stessa categoria, una Ford Fiesta R5 sarà a disposizione per Gianluca Linari e Nicola Arena, tornati sulla scena iridata dopo diverso tempo. Non iscritti al mondiale saranno invece la giovane Tamara Molinaro e Martin Wydaeghe, al via con una Fiesta R5, il veronese Luca Hoelbling-Mauro Grassi, che correranno con una Skoda Fabia R5 e Giacomo Frisiero-Giovanni Agnese in gara con una Mitsubishi Lancer Evo.
Per quanto riguarda invece il mondiale junior, i nostri colori saranno rappresentati da Luca Bottarelli-Manuel Fenoli ed Enrico Oldrati-Danilo Fappani. Entrambi gli equipaggi correranno con due Ford Fiesta R2T, come da regolamento del campionato dedicato ai più giovani.

COME SEGUIRE IL RALLY. Ma dove è possibile vedere le gesta dei piloti del mondiale rally in Svezia? Tutti i problemi sono risolti grazie alla grande novità di quest’anno, l’abbonamento Wrc+ Plus. A 8.99€ al mese, questo servizio garantirà la trasmissione di tutte le prove speciali, con approfondimento ed interviste pre e post gara. La soluzione in chiaro è rappresentata invece da Red Bull Tv che, esattamente come lo scorso anno, trametterà una prova live oltre a delle sintesi da 30-40 minuti alla fine di ogni tappa. Infine, la piattaforma Sky Sport garantirà la trasmissione della prova di sabato “Vargasen” alle ore 15.08 e della power stage di domenica alle ore 12.18.
Insomma, tutti gli ingredienti per gustarci un grande Rally di Svezia ci sono tutti. Buon divertimento!

Alessio Sambruna

 

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