E' successo davvero di tutto nel terzo giorno di gara dell'Aci Rally Monza 2020, tappa conclusiva del WRC. Nella giornata delle prove montane nella bergamasca, condizionate dalla neve e dall'assenza delle gomme chiodate, Elfyn Evans finisce out a causa di un errore, con Ogier che vede il settimo titolo iridato.

PROVE CONDIZIONATE DALLA NEVE 

Che le prove odierne sarebbero state difficili lo si era già capito da ieri, quando le precipitazioni nevose hanno interessato per tutto il giorno le speciali bergamasche. Dopo una mattina "tranquilla", la neve è tornata nel pomeriggio e, complice l'assenza dell'equipaggiamento di gomme chiodate, ha reso le cose a dir poco complicate per tutti. Dapprima due crash in pochi metri di Greensmith e Veiby che hanno costretto l'organizzazione a mandare in trasferimento la Selvino 2, e dopo la Gerosa, anche ad annullare la Costa Valle Imagna 2 per una copiosa nevicata. Ma è stata proprio la prova intermedia quella decisiva per la tappa di oggi, e probabilmente anche per il mondiale.

In condizioni che, non fossimo stati in Italia sembrerebbe di aver assistito al Rally Montacarlo, Elfyn Evans ha infatti commesso un errore cruciale in un tratto reso molto insidioso dalla neve che stava cominciando ad attaccare per strada. L'inglese è finito lungo in una destra piuttosto lenta, "parcheggiando" la Yaris sul costone montuoso sottostante la sede stradale. Un colpo durissimo per il pilota Toyota, che avrebbe dovuto gestire la corsa nell'economia del suo campionato del mondo.

Un'operazione che invece è riuscita alla perfezione al suo compagno e rivale Sebastien Ogier, sempre all'attacco nella giornata di ieri e nella mattinata odierna per poi gestire saggiamente nel complicato pomeriggio. Il tutto, con quella gestione psicologica tipica dei campioni e che oggi è venuta fuori alla grande. Con la prima posizione in tasca, insieme a 17"8 su Dani Sordo, al francese basterà portare al traguardo la sua Yaris nelle tre prove di domani in autodromo per far suo il settimo sigillo mondiale.

NIENTE DA FARE PER SORDO

Non è riuscito a replicare la giornata di ieri Dani Sordo, pur non commettendo errori, ha pagato un gap che domani sarà dura ricucire. Lo spagnolo farà affidamento sulla maggior conoscenza delle prove nell'autodromo brianzolo, ma sarà veramente chiamata all'impresa per portare a casa la seconda vittoria stagionale.

Gara concreta, seppur priva di squilli quella di Ott Tanak, terzo ma staccato di 22"1. L'obiettivo dell'estone a questo punto sembra quello di conquistare il podio, per il quale potrà gestire un vantaggio di 16"1 su Esapekka Lappi. Il finlandese, dopo gli expolit di ieri mattina, ha prevedibilmente ceduto il passo con la sua Fiesta non tecnicamente all'altezza delle vetture rivali. Il driver M-Sport è stato comunque bravo a non commette errori, e domani potrebbe mettere punti importanti in cascina. Chiude la top five uno spento Kalle Rovanpera, che ha dato l'impressione di voler solo portare la macchina al traguardo.

Sesto assoluto un bravo Andreas Mikkelsen, che vanta circa 14 secondi su Oliver Solberg per il primato tra le vetture R5. Dietro di loro chiudono la top Huttunen, Mads Ostberg (primo di Wrc2) ed Emil Lindholm. Da segnalare è il miglior tempo messo a segno da Umberto Scandola sulla Gerosa 2, con il veronese che è diventato il primo italiano a vincere una speciale iridata dopo Gigi Galli nel 2008.

Domani l'Aci Rally Monza si concluderà con le tre prove denominate Grand Prix 3 ed i due passaggi sulla "Serraglio", ultimo dei quali valido come power stage.

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Alessio Sambruna