A Madonna di Campiglio Aruba.it – Ducati svela la moto con la quale difenderà i titoli iridati conquistati nel 2022. Bautista ufficializza la scelta del numero 1 per il 2023 mentre Rinaldi non nasconde le proprie ambizioni.

Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi condivideranno il box Aruba.it per la seconda stagione. Credits: Aruba.it Racing - Ducati

A Madonna di Campiglio è stato il giorno della Ducati e, assieme alla MotoGP, anche il team ufficiale nel WorldSBK ha svelato la nuova Panigale con la quale difenderà i titoli Piloti, Costruttori e di Team conquistati nel 2022. Reduce da una stagione trionfale, con la quale ha posto fine a 11 anni di attesa, Ducati dovrà difendersi dagli assalti dei rivali, Yamaha e Kawasaki su tutti.

Torna il numero 1 sulla Ducati dopo 18 anni: l'ultimo a sfoggiarlo fu James Toseland nel 2005. Credits: Aruba.it Racing - Ducati

BAUTISTA SOGNA IL BIS

Dopo le anticipazioni uscite sui social network nella serata di ieri, come Pecco Bagnaia anche Alvaro Bautista ha optato per correre nel 2023 con il numero 1. Numero che su una Ducati mancava addirittura dal 2005 quando fu James Toseland a usarlo sulla sua 999. “Ho deciso quale numero usare prima della scorsa settimana. Mi ero detto che lo avrei scelto con mia figlia e lei un giorno si svegliava dicendomi di usare l’1, un altro il 19… non è stata molto chiara”, ha scherzato Bautista sul palco di Madonna di Campiglio. “Ho sempre avuto l’idea di tenere il 19, poi quando ho visto la prima volta l’1 sulla moto, a Mandalika, ho pensato che la Ducati doveva avere l’1. Il ricordo che avevo di Ducati era sempre con il numero 1 e bisognava metterlo”.

Bautista svela le sue ambizioni: "Correndo con il numero 1 il nostro obiettivo può essere soltanto uno: vincere". Credits: Aruba.it Racing - Ducati

Bautista ha ammesso che l’uso del numero 1 porta con sé ulteriori responsabilità: “Abbiamo davanti a noi una nuova sfida”, ha detto lo spagnolo. Dopo una stagione fantastica in cui abbiamo vinto con Ducati sia in Superbike che in MotoGP, il 2023 sarà inevitabilmente un anno non facile. Correndo con il numero 1, infatti, il nostro obiettivo può essere soltanto uno: vincere. Avremo tante pressioni ma allo stesso tempo dovremo stare tranquilli, cercare di lavorare con grande concentrazione ma anche con serenità. Avremo una nuova moto ed anche se non sarà estremamente diversa da quella del 2022, è chiaro che sarà fondamentale il lavoro che riusciremo a fare prima della prima gara per sistemare quei dettagli che ci aiuteranno a sfruttarne al meglio le prestazioni”.

Rinaldi punta a migliorarsi ulteriormente: "Vorrei giocarmi il titolo con Alvaro". Credits: Aruba.it Racing - Ducati

RINALDI PUNTA IN ALTO PER IL 2023

Non nasconde le sue ambizioni Michael Ruben Rinaldi, che lo scorso anno ha chiuso al quarto posto della classifica – con 4 podi – dopo una lunga sfida con Locatelli per essere il primo “degli altri”. Al terzo anno con il team ufficiale, l’italiano punta così a migliorare ulteriormente il proprio record personale. “Il campionato è diventato di un livello incredibile, l’anno scorso sono stati battuti quasi tutti i record del circuito”, ha dichiarato Rinaldi. Cosa mi manca? Un po’ di velocità in tutte le gare, perché tra Alvaro, Toprak e Johnny sono avversari tostissimi. Ciò non cambia quello che è il mio obiettivo quest’anno e cioè giocarmi il titolo con Alvaro e sto lavorando tanto per ottenere il risultato. Mi auguro che quest’anno il team lotti per il titolo con due punte e poi vediamo chi la spunterà nel finale”.

Correre con Ducati per Rinaldi comporta una grande responsabilità e un ottimo stimolo per poter continuare a crescere, mantenendo il trend vissuto nelle ultime 4 stagioni dove ha sempre migliorato la propria posizione finale in classifica. “Insieme alla mia squadra abbiamo sempre fatto passi in avanti negli ultimi due anni, riuscendo a migliorare i nostri risultati. Come team abbiamo ottenuto la vittoria dei tre titoli nella passata stagione e questo significa che il pacchetto è molto forte”, ha spiegato. “Durante l’inverno abbiamo analizzato i punti su cui dovremo concentrarci per migliorare e provare quindi ad essere competitivi per la corsa al titolo. Ho lavorato molto in queste settimane e continuerò a farlo con grande dedizione per poter riuscire ad esprimere sempre il mio massimo potenziale. Ci saranno tante novità, anche sulla moto, e per questo non vedo l’ora di cominciare”.

CECCONI: “IL TITOLO UNO STIMOLO ULTERIORE”

Il 2022 ha rappresentato il coronamento di un percorso iniziato nel 2015 per Aruba.it, title sponsor del team ufficiale Ducati. Il Team Principal Stefano Cecconi condivide l’ambizione di voler ripetere i successi dello scorso anno ritenendoli solo un punto di partenza. “Abbiamo lavorato tanto negli ultimi anni per ottenere il risultato della scorsa stagione. La vittoria del titolo, però, non rappresenta per noi un punto di arrivo ma anzi uno stimolo in più per continuare a sviluppare ed incrementare le nostre professionalità ed il nostro impegno, ha spiegato Cecconi. Ripartiamo quindi dalle certezze di Alvaro, dalla voglia di Michael, dalle prestazioni della Ducati Panigale V4 R e dall’inestimabile valore umano di tutto il team. Sarà una stagione inedita per Aruba.it Racing – Ducati: una stagione in cui verremo probabilmente considerati la squadra da battere. Questo significa responsabilità, concentrazione, determinazione ma anche orgoglio, senso di appartenenza e desiderio di difendere la posizione che abbiamo conquistato senza mai perdere la fiducia nei nostri mezzi, anche quando i risultati non erano quelli sperati”. 

Per Stefano Cecconi il 2023 è una stagione inedita: "Saremo la squadra da battere". Credits: Aruba.it Racing - Ducati

Un’ambizione condivisa da Gigi dall’Igna: I successi del 2022 rappresentano un grande stimolo per noi quest’anno: l’obiettivo, infatti, non sarà soltanto quello di riuscire a ripetersi, ma sarà anche quello di provare a superarsi. Ovviamente, non sarà semplice: il livello del Mondiale Superbike aumenta di stagione in stagione, come dimostrano le gare avvincenti e combattute dello scorso anno e il 2023 non sarà da meno. Siamo pronti per affrontare questa nuova emozionante sfida e non vediamo l’ora abbiamo inizio questa nuova stagione per difendere i tre titoli mondiali”.

Mattia Fundarò