Sono tre su tre per Alvaro Bautista a Phillip Island, record di successi sulla pista australiana per lo spagnolo che inizia la stagione WorldSBK con una incredibile tripletta. Bautista precede il compagno Michael Ruben Rinaldi che dopo il secondo posto nella Superpole Race si conferma anche in gara2. Completa il podio l'unica moto giapponese in top5 con il nostro Andrea Locatelli, unico a limitare lo strapotere Ducati che mette anche Axel Bassani e Philipp Oettl in top5.

TRE VITTORIE ED É GIÀ FUGA MONDIALE

Può sembrare assurdo dirlo dopo solo tre gare di trentanove da disputare. Ma Alvaro Bautista tra precampionato e round australiano ha già fatto capire che è lui il campione del mondo e non intende abdicare. Bautista dopo aver conquistato gara1 sul bagnato avendo la meglio su un coriaceo Jonathan Rea, si è preso in una domenica perfetta due vittorie che lo proiettano a +28 sul primo inseguitore. Una vittoria arrivata senza dover affrontare nessun sorpasso. Scattato dalla pole è andato in fuga fin dal primo giro lasciando il compagno Michael Ruben Rinaldi a sei secondi e Andrea Locatelli a nove.

Grandissima gara dei nostri due portabandiera nel WorldSBK. Rinaldi ha resistito finché ha potuto al ritmo di Bautista restando a poco più di un secondo per oltre metà gara. Solo nel finale di gara con lo spagnolo che non ha rallentato, Rinaldi ha gestito il vantaggio di tre secondi su Locatelli e si è preso una ottima seconda posizione. Terzo posto in gara2 per Andrea Locatelli, unico pilota non Ducati in top5. Con i favoriti Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu in difficoltà, il pilota di Selvino si è preso la scena mettendosi al sicuro dagli inseguitori e prendendosi il primo podio stagionale. Locatelli lascia l'Australia da secondo nel mondiale distante però già 28 punti da Bautista. Con Rea e Rinaldi a 31 punti dallo spagnolo mentre sono addirittura 37 quelli di ritardo per Razgatlioglu.

ITALIA E DUCATI PROTAGONISTA

Non solo le due moto del team Aruba.it Racing - Ducati hanno dimostrato di essere a proprio agio a Phillip Island. Anche le Ducati private del team Motocorsa Racing e Go Eleven si sono rivelate migliori delle ufficiali giapponesi. Infatti al quarto ed al quinto posto troviamo Axel Bassani e Philipp Oettl. Tre italiani nei primi quattro posti e quattro Ducati nei primi cinque. Un WorldSBK che parla sempre più italiano con le case giapponesi in difficoltà. Con Alex Lowes e Toprak Razgatlioglu finiti perfino a terra alla curva "Miller". Dopo Locatelli il miglior pilota a bordo di una giapponese è Iker Lecuona con la Honda CBR 1000RR-R sesto davanti al rookie Dominique Aegerter sulla R1 del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team.

Chiude solo in ottava piazza per il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, superato nell'ultimo giro anche da Aegerter. Torna in top10 dopo una Superpole Race più complicata Danilo Petrucci con la quinta Ducati nelle prime nove posizioni. Chiude la top10 Xavi Vierge a precedere il padrone di casa Remy Gardner e Michael Van de Mark migliore delle BMW arrivate tutte tra la dodicesima e la quindicesima posizione. Fuori dai punti invece Lorenzo Baldassarri, sedicesimo.

Credits: worldsbk.com

Mathias Cantarini