La Gara2 del WorldSBK ad Assen ci ha tolto due dei maggiori protagonisti troppo presto. Il campione in carica Toprak Razgatlioğlu e il sei volte iridato Jonathan Rea sono usciti di scena in un contatto tra curva 1 e 2 a 16 giri dalla fine. I due contendenti al titolo 2021 sono usciti di scena in maniera drammatica, lasciando così in solitaria Álvaro Bautista e la sua Ducati, che vincono in scioltezza davanti a Andrea Locatelli e Iker Lecuona.

IL CONTATTO

Come detto, ci troviamo a 16 giri dalla fine: Razgatlioğlu è in testa alla corsa ma sta subendo il ritorno di Rea e di Bautista. Siamo nelle prime fasi di gara, quindi i tre non hanno ancora del tutto staccato il gruppo, che comprende anche Locatelli, Lecuona, Alex Lowes, Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani. Rea è sempre uscito molto forte dall'ultima chicane, a differenza del turco: così è anche nell'episodio incriminato. Il #65 di Kawasaki si affianca lungo il rettilineo dei box, ma Razgatlioğlu è sempre fortissimo in staccata, specie in curva 1.

Come sempre, il pilota Yamaha stacca davvero forte, con la R1 che si scompone in entrata di curva, così il turco non prende bene la corda. Essendo arrivato lungo, Razgatlioğlu si trova proprio sul cordolo esterno, che è la traiettoria ideale per andare verso curva 2. Rea, più interno, cerca di approfittare dell'errore commesso da parte dell'avversario. Il #65 segue la normale traiettoria in uscita e, a questo punto, è inevitabile il contatto che porta alla caduta dei due.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

I due dopo la caduta non si sono nemmeno guardati, o almeno questo sembra dalle immagini. Le dichiarazioni riguardo l'accaduto si trovano nelle rassegne stampa delle rispettive squadre. Razgatlioğlu ha dichiarato: "Nella seconda gara mi sentivo molto meglio con la moto, dopo qualche aggiustamento di setup da parte del team. Non stavo forzando troppo, ma ho frenato forte in curva 1. Sono andato un po' lungo e sono finito sul cordolo, ma non sono uscito dalla pista: ero proprio nella traiettoria ideale. Sono sorpreso dalla caduta, non mi aspettavo questo errore da parte di Jonathan."

Dall'altra parte, Rea ha dichiarato: "Mi sono affiancato a Toprak sul rettilineo del traguardo, poi lui ha frenato 15 metri più in là del normale. La sua linea non era la migliore ed ha sacrificato di molto la velocità d'uscita. Io ero molto più veloce: in queste situazioni solitamente a Assen il pilota che va lungo lascia strada a chi è all'interno. Ero avanti quando ci siamo toccati, dato che mi ha preso l'anca."

CI SONO COLPE?

Abbiamo capito dalle dichiarazioni che i due piloti si accusano a vicenda, ma proviamo ad essere oggettivi. Razgatlioğlu ha frenato tardi, è vero, ma dalle immagini dei giri precedenti si vede che il pilota Yamaha frena sempre alla seconda striscia bianca sulla destra. Quindi non mi sento di dire che il #1 abbia frenato troppo più avanti per i suoi standard: è arrivato lungo perché la moto si è scomposta. Una volta nella curva, Toprak, essendo entrato davanti non può vedere che cosa fa Rea. Essendo dietro e potendo vedere la situazione del turco, forse Rea avrebbe potuto essere un po' più cauto.

Rimane comunque un incidente di gara e a noi appassionati l'amaro in bocca per una potenziale battaglia persa. L'unica cosa certa è la vittoria di Bautista, con il +18 su Rea ed il +45 su Razgatlioğlu. Il titolo WorldSBK 2022 potrebbe trovare in Assen un crocevia fondamentale.

Valentino Aggio Leggi anche: WORLDSBK | ASSEN, GARA2: BAUTISTA IN SOLITARIA