Gara-1. Binder scattava davanti a tutti, seguito da Fittipaldi ed Isaakyan. Orudzhev subito superava Palou, salendo in quarta posizione, intanto Binder segnava il giro più rapido. Poco dopo Palou infastidiva Orudzhev, nel tentativo di indurlo all'errore. Più indietro, invece il messicano Alfonso Celis Jr e il russo Konstantin Tereschenko lottavano per la conquista della sesta piazza: il russo del team Teo Martin Racing sorpassava il messicano del team Fortec. Giuseppe Cipriani finiva fuori pista ed era costretto al ritiro. La SC entrava in pista ed alla bandiera verde Orudzhev attaccava Fittipaldi, ma il brasiliano manteneva la propria posizione. Poco dopo Orudzhev riusciva ad avere la meglio nei confronti del brasiliano. Nelle ultime fasi di gara Tereschenko urtava Isaakyan, saltando sul cordolo e parcheggiando l'auto a bordo pista. Roy Nissany e Yu Kanamaru superavano Celis Jr., mentre Binder tagliava per primo il traguardo, seguito da Orudzhev e Fittipaldi.

Gara-2. Binder rimaneva fermo sulla propria casella allo start del giro di formazione, dunque era costretto a partire dalla pit-lane. Alla partenza Palou si trovava in testa, seguito da Fittipaldi e Orudzhev. Subito il russo sorpassava Fittipaldi, mentre Palou faceva segnare il giro più rapido. Un colpo di scena vedeva come protagonista il leader del campionato Fittipaldi, il quale finiva contro le barriere alla prima curva, dove abbandonava la propria auto. In seconda e terza piazza salivano Orudzhev e Isaakyan. I piloti uno dopo l'altro cominciavano a fermarsi in pit-lane per il pit stop obbligatorio. Orudzhev passava in testa, quindi poco dopo effettuava il pit stop, ma dopo di esso riusciva a tornare davanti a tutti. Palou infastidiva il russo, mentre più indietro Nissany sorpassava Celis Jr. ed il messicano Menchaca saliva in terza piazza. Lo spettacolo si svolgeva poco dietro, dove Celis attaccava Nissany, ma Tereschenko sorpassava entrambi. La battaglia proseguiva con Nissany che superava Tereschenko, Isaakyan che usciva di pista e Nissany che ne approfittava attaccandolo. Anche Tereschenko attaccava Isaakyan, ma Celis Jr superava il russo del team Teo Martin. Quest'ultimo, poi tentava l'attacco su Isaakyan, che saltava sul cordolo rischiando di perdere il controllo della vettura, ma riuscendo a rimanere davanti. Trionfava Orudzhev, seguito da Palou, Menchaca e Nissany.

Terminata la parentesi statunitense, l'appuntamento è all'ultimo atto in programma in Bahrain il 17 e 18 novembre, dove verrà incoronato il campione 2017.

Giulia Scalerandi