Riparte la caccia alla Toyota. Domenica va in scena a Silverstone il primo atto della nuova stagione del WEC, per un'annata che si preannuncia molto interessante e avvincente per svariati motivi, caratterizzata da una diversità tecnica ancora più marcata rispetto al passato. La stagione 2015 sarà composta da otto appuntamenti: si parte come detto dal circuito britannico per arrivare a San Paolo, passando per l'affascinante e storica 24 Ore di Le Mans in programma il 13-14 giugno, evento che per i piloti e team vale l'intera stagione.

Ma andiamo a passare in rassegna le varie classi a partire dalla Lmp1, in cui le protagoniste annunciate di questa stagione saranno principalmente Toyota, Porsche e Audi.

La Toyota dovrà confermare i due titoli ottenuti nella passata stagione con la TS040 Hybrid che risulta essere un'evoluzione della passata vettura con una nuova aerodinamica ed un alleggerimento della scocca, unita ad un miglioramento sostanziale del sistema ibrido in grado di arrivare fino a una potenza di 1000 cavalli, grazie ad un V8 di 3.7 litri. Insieme ai due campioni del mondo Davidson e Buemi, è arrivato in squadra il pilota giapponese Kazuki Nakajima, mentre la seconda vettura sarà affidata al trio Wurz-Sarrazin-Conway.

L'Audi, rimasta orfana di Tom Kristensen (il quale verrà sostituito da Oliver Jarvis), schiera la nuova R18 e-tron quattro, che dispone di una rinnovata livrea che ne mette in risalto l'aerodinamica, aspetto in cui si è deciso di puntare verso nuove soluzioni in grado di favorire il passaggio dei flussi d'aria sul frontale, sulle zone laterali e sul retro della vettura. Nuove prese d'aria nei passaruota anteriori riducono la resistenza aerodinamica e hanno comportato la modifica del design dei fari anteriori, per agevolare un minor consumo di elettricità. Invariati gli equipaggi, con il nostro Marco Bonanomi che tenterà nuovamente il colpo grosso a Le Mans.

Passiamo alla Porsche, la quale ha dominato le due giornate di test che hanno fatto da antipasto a questa stagione. La 919 Hybrid ha mantenuto gli stessi piloti della passata stagione (con la novità Hulkenberg che prenderà parte alla classica francese) ed ha al contempo annunciato che alla 24 Ore di Le Mans schiererà tre 919 Hybrid con tre livree diverse: una nera, una bianca e una rossa, quest'ultima per celebrare il primo successo colto nel 1970 con la 917 di Hermann-Attwood. La vettura monta il V4 2 litri sovralimentato da 500 CV ed un'aerodinamica completamente rinnovata rispetto al passato.

La Nissan, dopo aver saltato gli ultimi test, salterà anche le prime due gare del campionato, per poi entrare in scena con la rivoluzionaria (ma al momento ancora troppo lenta) GTR LM Nismo solamente alla 24 Ore di Le Mans.

Per la classe non ibrida si segnala la presenza di Vitantonio Liuzzi nel team ByKolles che schiererà anche Trummer e Kaffer ed il team Rebellion che porta due vetture spinte dal propulsore Aer Turbo: la n°12 con Prost-Hiedfeld-Beche e la n°13 con Kraihamer-Imperatori e Abt.

Nella classe Lmp2 ci sarà da divertirsi e pure molto: i team che hanno partecipato ai test hanno realizzato dei tempi molto vicini fra di loro e quindi la sfida per il titolo si farà ancora più accesa, coinvolgendo anche i motori Nissan, Honda e Judd. Da segnalare inoltre la singolare sfida tra i team che hanno scelto di schierare vetture con il tetto (Ligier, Dome e Oreca), molto più efficace dal punto di vista aerodinamico, e quelli che hanno optato per la soluzione Spyder (Honda, Alpine e Morgan).

Nella classe Gt Pro partiamo dalla Ferrari, con la 458 che suonerà la sua ultima sinfonia prima di andare in pensione e lasciare spazio alla nuova 488 turbo. Il team AF Corse, vincitore di entrambi i titoli e trionfatore alla 24 Ore di Le Mans nella categoria è chiamato a confermare il titolo con Bruni, pronto a mandare degnamente in pensione la 458 insieme al suo compagno Vilander. La Ferrari dovrà scontare l'handicap dei 10 kg di zavorra, ma potrà utilizzare il kit aereodinamico progettato per Le Mans anche nel resto della stagione. La Porsche ha deciso di adottare una macchina uguale al 2014 per battere le Ferrari, mentre la Aston Martin potrà disporre di un’ala più larga e di una altezza minima più bassa di 5mm, con le strozzature ridotte di 0,8 mm.

L’ultima categoria è la GT Am, dove la favorita per la vittoria del titolo e della 24 Ore di Le Mans anche per quest’anno è la Corvette. A inseguire ci sono due Ferrari, gestite dalla Af Corse e da SMP Racing, mentre in questa categoria si assisterà al debutto dell’attore Patrick Dempsey, che sarà impegnato per tutta la stagione con la Porsche 77 insieme a Long e Seefried.

Un piatto decisamente ricco, per questa che si preannuncia come una stagione ricca di battaglie e che si svolgerà nell'arco di otto tappe:

12 Aprile – 6 Ore di Silverstone
2 Maggio – 6 ore di Spa
13-14 Giugno - 24 ore di Le Mans
30 Giugno – 6 ore del Nurburgring
19 Settembre – 6 ore di Austin
11 Ottobre – 6 ore del Fuji
1 Novembre – 6 ore di Shanghai
21 Novembre – 6 ore del Bahrain

Chiara Zaffarano

{jcomments on}