La Toyota firma una nuova doppietta nella 6 Ore di Shanghai, sesto appuntamento del World Endurance Championship, e consolida il suo vantaggio in classica costruttori con 29 punti di vantaggio sui diretti inseguitori dell'Audi, ieri giù dal podio con entrambe le proprie vetture.

Dopo la pole realizzata a sorpresa della Porsche 919 Hybrid, la Toyota ha condotto tranquillamente la gara dalla seconda ora fino al traguardo. A ottenere la quarta vittoria stagionale del team giapponese è stata la vettura n°8 di Buemi-Davidson, mentre in seconda posizione si è piazzata la n°7 condotta da Sarrazin-Wurz-Nakajima. Sul terzo gradino del podio è giunto l'equipaggio autore della pole position, quello composto da Dumas-Lieb-Jani con la Porsche 919 Hybrid n°14. Ai piedi del podio, come accennato. sono quindi arrivate entrambe le due Audi R18 e-tron quattro, con il quarto posto di Fassler-Lotterer-Treluyer e il quinto della squadra formata da Di Grass-/Duval-Kristensen, i quali hanno preceduto la seconda Porsche di Bernhard-Webber-Hartley. In classifica, Davidson e Buemi salgono a quota 147 punti, davanti ai rivali Audi Lotter, Fassler e Treluyer

Nella categoria LMP1-L si è imposta la Rebellion Racing guidata dall'equipaggio composto da Heidfeld-Prost-Beche, che ha ottenuto quindi la quinta vittoria in stagione.

Nella categoria LMP2 ha vinto la Ligier Js P2 G-Drive di Pla-Rusinov-Canal al termine di una prova condotta con assoluta tranquillità. Al secondo posto tsi è piazzata la HPD dell’Extreme Speed Motorsport di Dalziel, Sharp e Gonzalez, mentre al terzo posto è giunta l’Oreca-Nissan del SMP Racing guidata da Zlobin-Minassian-Mediani.

Nella classe GTE Pro gara sfortunata per la Ferrari, con la 458 n°51 di Gimmi Bruni e Toni Vilander eliminata al primo giro per un brutto incidente causato dalla macchina del team KCMG di LMP2 che procedeva lentamente in piena traiettoria. Campo libero così per la Aston Martin Vantage di Turner-Mucke, pure loro però costretti al ritiro per un problema al motore a un'ora e mezza dalla fine della gara; la vittoria è così andata alla Porsche 911 che ha ottenuto una doppietta con Mako-Pilet e Lietz-Bergmeister, mentre a completare il podio si è piazzata l'altra Ferrari superstite di Rigon-Calado.

Nella GTE-Am, infine, doppietta per l'Aston Martin Vantage con Lamy-Nygaard-Dalla Lana che hanno ottenuto la seconda vittoria stagionale davanti a Stanaway-Hansson-Poulsen, mentre in terza posizione è giunta la Ferrari 458 Italia di Cressoni-Roda-Ruberti.

Tra due settimane si torna in pista per la 6 Ore del Bahrain, appuntamento che precederà l'atto finale del campionato previsto a fine mese a San Paolo.

Chiara Zaffarano

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