Dopo Sebring, Portimao e Spa è ufficialmente iniziata la Road to Le Mans, quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship. Andiamo ad analizzare come sta andando il Mondiale che in Belgio ha saputo registrare dei numeri record con oltre 70 mila persone presenti sulle gradinate.

Road to Le Mans: Toyota regna nelle Ardenne

Tre su tre per i giapponesi nel FIA WEC, un dominio che per ora appare incontrastato. Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway #7 hanno colto due successi, mentre la gemella #8 si è dovuta accontentare dell'acuto nella Regione dell'Algarve, prova che ha visto il ritiro da parte della GR010 Hybrid che attualmente guida il campionato.

Il brand che ha comandando le danze negli ultimi anni appare come la favorita d'obbligo per il successo, ma non è un prototipo imbattibile. Sicuramente quanto visto da marzo ad oggi è abbastanza eloquente, ma in una 24h come quella di Le Mans tutto può essere cambiato.

Ferrari presente, dal podio si guarda la vittoria

Una pole-position e tre podi nelle prime uscite della 499P sono un risultato notevole. La Rossa ha saputo battagliare a più riprese, entrambe le auto sono riuscite a cogliere almeno un podio entro il centenario della gara più importante al mondo.

Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco #50 e Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 hanno mostrato un solido ritmo, purtroppo solo in qualifica abbiamo avuto per ora un vero duello contro le Toyota. 

Ferrari ha saputo abbattere gli avversari contro il cronometro, in gara è stato tutto diverso per delle dinamiche particolari. La strategia in Ameria non aveva favorito la casa di Maranello, la scelta di non mettere le slick nei primi minuti della prova di Spa ha inciso negativamente sull'esisto finale.

Interessante, indubbiamente, quanto mostrato da Calado nel finale della 6h belga. Il campione del mondo in carica della categoria GTE PRO ha saputo abbattere Porsche recuperando secondi a ripetizione in meno di sessanta minuti. La prodigiosa rimonta dell'inglese rappresenta forse il vero potenziale dell'auto italiana, il condizionale resta ovviamente presente nei nostri ragionamenti con la convinzione che la vera performance verrà sfoggiata da tutti solo a Le Mans.

Road to Le Mans: Porsche con qualche problema

Un solo podio per ora per quanto riguarda Porsche che in Belgio ha avuto un fine settimana non semplice. Dei problemi di vario tipo hanno afflitto le due 936 ufficiali, l'equipaggio #6 non ha completato la prova dopo un danno nella seconda parte della sfida di Spa. I tedeschi vantano in ogni caso una vettura che può contendersi un posto al vertice, l'auspicio è di avere un altro prototipo in lizza per il successo.

Vedremo cosa accadrà sul 'Circuit della Sarthe' quando una terza vettura ufficiale verrà portata in pista. Vedremo anche JOTA con una 963 privata, Yifei Ye/Antonio Felix Da Costa/Will Stevens sono confermati in pista come accaduto nell'ultimo evento disputato.

Cadillac Racing all'assalto

Un test a Portimao verrà disputato prima di Le Mans, una nuova sessione in North America precederanno la trasferta francese di Cadillac Racing che riceverà una terza auto in supporto direttamente dall'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

La vettura, progettata e pensata per la classica francese, si conferma un prototipo oltremodo resistente, l'equipaggio #2 di Richard Westbrook/Alex Lynn/Earl Bamber ha completato tutte le gare senza avere un problema tecnico. Interessante anche quanto mostrato dalla gemella #3, violentemente a muro a Spa al 'Raidillon' in seguito ad un problema al servosterzo.

Regna ottimismo in ogni caso in casa General Motors, dei segnali più che mai positivi sono arrivati da Sebring ad oggi. Ovviamente per gli statunitensi vi sarà un debutto assoluto a Le Mans, una situazione che attualmente è condivisa anche con Ferrari, Peugeot, Porsche e Vanwall.

Road to Le Mans: Peugeot guida verso casa

Peugeot ha guardato da lontano i diretti avversari per il successo in quel di Spa. I francesi, mai in pista in Belgio prima della sessione inaugurare di prove libere, ha completato la 6h senza avere problemi (almeno un una delle 9X8) come accaduto in Belgio, un segnale positivo che ha confermato quanto accaduto in Portogallo.

Ora si sta per completare il lunghissimo countdown verso la 24h du Mans, gara in cui Peugeot non può permettersi di compiere passi falsi. Ricordiamo infatti la scelta dei vertici del marchio di non presentarsi al via dell'edizione 2022 al fine di prepararsi al meglio per il 2023, una decisione che deve avere dei riscontri sul campo a giugno quando tutti gli occhi del mondo saranno concentrati su una manifestazione che fa già parte della storia.

Gomme fredde, come scaldarle? 

La domanda è più che mai complessa al termine di un week-end che ha visto molti protagonisti in difficoltà per il medesimo problema. L'assenza delle termocoperte ha tradito molti, la Toyota #8, la Ferrari #50, la Porsche #56 di Project 1 e la Vanwall #4 sono solo alcune compagini che hanno avuto dei danni più o meno gravi tra le qualifiche e la gara. Molti nel paddock chiedono a gran voce di avere le termocoperte per la 24h Le Mans quando la temperatura dell'aria non sarà molto differente rispetto a Spa. La pioggia potrebbe essere una variabile anche nella maratona francese, un'incognita imprevedibile che può cambiare l'esito della competizione più importante del 2023. Vedremo cosa verrà deciso nelle prossime settimane, attualmente tutto resta immutato come accaduto da Sebring ad oggi.

WRT impensierisce United, attenzione a PREMA in LMP2

Uniterd Autosports e WRT sono i due team che hanno primeggiato nelle prime tre tappe del WEC per quanto riguarda la LMP2. Gli americani ed il team belga partono da favoriti nella riconcorsa alla graduatoria di una categoria che nei prossimi anni vedremo sempre meno.

Attenzione in ogni caso a PREMA che sul 'Circuit della Sarthe' ha colto al debutto un bellissimo secondo posto nella passata stagione. L'auto #9 e la gemella #63 hanno mostrato a più riprese di potersi contendersi il successo, un traguardo per per ora non è ancora stato raggiunto dalla compagine italiana.

Road to Le Mans, aria di verdetti già a Le Mans in GTE? 

Le Mans è la gara più importante della stagione, ma è anche l'evento che assegna il doppio di punti per il FIA WEC. Attualmente la categoria GTE è in mano ad una singola vettura ed ad uno specifico equipaggio, sarà interessante capire se la situazione verrà confermata anche nel particolare 'Circuit della Sarthe'.

Ben Keating/Nico Varrone/Nicky Catsburg hanno primeggiato nelle prime sfide ed hanno ottenuto un bellissimo podio a Spa. La Chevy #33 ha in pugno il campionato ed obiettivamente sino ad ora non ha avuto rivali anche grazie al cappottamento della Ferrari #83 di Richard Mille AF Corse negli USA.

Il successo di Spa di Luis Perez Companc /Lilou Wadoux/Alessio Rovera #83 non è un risultato isolato dopo il secondo posto di Portimao. Il distacco tra le auto è notevole, un ipotetico podio di Chevy a Le Mans metterebbe quasi fine alle speranze degli altri costruttori presenti in GT oltre alla già citata Ferrari. Nel frattempo ancora zero acuti per Porsche ed Aston Martin, brand che lo scorso anno vinse il titolo e la 24h Le Mans con TF Sport.

Tra un mese la 24h più famosa del mondo...

Luca Pellegrini