Inizia a popolarsi la classe LMP1 in vista della stagione biennale 2018/2019 del Mondiale Endurance, vera grande novità insieme all'unificazione fra prototipi ibridi e non-ibridi che dal prossimo anno saranno raggruppati in un'unica classe. Dopo l'annuncio di SMP Racing, che correrà con due BR1 realizzate in partnership fra Dallara e BR Engineering, il team DragonSpeed conferma il proprio coinvolgimento nella classe LMP1.

La squadra di Elton Julian, che di recente si è aggiudicata il titolo LMP2 nell'European Le Mans Series con G-Drive Racing, vedrà per il momento una line-up formata da Henrik Hedman e Ben Hanley, con il nome del terzo pilota che sarà comunicato successivamente. Al momento non si è a conoscenza del telaio con cui la squadra prenderà parte al Mondiale, ma secondo indiscrezioni si tratterebbe di Oreca, che in tempi non sospetti ha confermato l'intenzione di ritornare.

"Guardo indietro nel 2005, quando ho disputato per la prima volta la 24 Ore di Le Mans", afferma Elton Julian. "Possedevo un team di lavoro con Audi e un ottimo equipaggio fino a sei diversi telai con quattro motori differenti. Se Toyota dovesse rimanere - e speriamo perchè tutti lo vogliono - penso che nel corso dei prossimi anni potremmo riportare la varietà e la tradizione dei team privati nella classe regina".

In attesa di ulteriori informazioni, le normative tecniche, ovvero l'EoT (Equivalence of Technology), dovranno essere presentate al Consiglio Mondiale FIA in programma il prossimo 6 dicembre a Parigi. Sostanzialmente, oltre ai due team già citati (SMP Racing e DragonSpeed), il prossimo anno dovrebbero essere al via anche il ByKolles Racing e le tre squadre che di recente hanno acquistato i tre telai Ginetta. In attese di conferme da Colonia, la Toyota sarebbe comunque disposta a continuare con una leggera evoluzione della TS050 Hybrid.

Matteo Milani