Ferrari ha presentato i sei piloti che correranno con l'inedita Hypercar che parteciperà full-time alla stagione 2023 del FIA World Endurance Championship. Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi, Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco, Miguel Molina sono stati scelti per alternarsi al volante delle due 499P che debutteranno a Sebring a marzo.

Ferrari Hypercar: Alessandro Pier Guidi/James Calado ancora insieme  

Alessandro Pier Guidi e James Calado sono come da pronostico presenti nel programma ufficiale di Ferrari che dopo 50 anni torna nella classe regina del Mondiale e della mitica 24h Le Mans che proprio quest'anno celebrerà il suo centenario.

L'italiano ed il britannico raggiungono per la prima volta il mondo dei prototipi dopo aver vinto l'ultima edizione del FIA WEC per la classe GTE PRO. I vincitori della 24h Le Mans (2019/2021) hanno tutte le carte in regola per dare spettacolo insieme ad un ex protagonista di F1.

Antonio Giovinazzi torna a tempo pieno nelle gare di durata

Antonio Giovinazzi sarà finalmente presente nelle gare di durata dopo alcuni eventi disputati parallelamente all'impegno in monoposto. La 1000 Miles di Sebring sarà infatti la quarta prova nel FIA WEC della carriera del pugliese dopo le apparizioni nella 24h Le Mans 2018 (GTE PRO/Ferrari), la 6h del Fuji 2016 (Extreme Speed Motorsports/LMP2) e 6h di Shanghai (Extreme Speed Motorsports/LMP2).

L'ex protagonista di F1 si appresta per una nuova sfida dopo aver concluso un intero campionato in FIA Formula E. Il nativo di Martina Franca è l'unico che ha una recente esperienza in monoposto, un dato da tenere in considerazione.

Nicklas Nielsen raggiunge il vertice

Il danese Niklas Nielsen è uno dei volti scelti dalla Casa di Maranello per il FIA WEC 2023. Ha ampiamente meritato il posto dopo aver vinto negli ultimi due anni la 24h Le Mans (GTE-Am/2021), la classe GTE-Am e la LMP2 PRO-Am con il francese François Perrodo.

Raggiunge l'Hypercar dopo una 'lunga' esperienza in GT con il titolo 2021 nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, l'affermazione nello stesso anno della 24h di Spa-Francorchamps ed il successo nell'European Le Mans Series 2019.

Percorso compiuto per Antonio Fuoco

Antonio Fuoco è l'ultimo eletto per la prima stagione di Ferrari tra le Hypercar. Percorso compiuto per l'ex protagonista della FIA F2, calabrese che ha costruito una brillante carriera con il brand italiano dopo il mancato accesso alla massima formula.

Il 26enne, vincitore con Cetilar Racing della 12h di Sebring 2022 per la classe GTD, ha concluso al secondo posto l'ultima edizione del GTWC Europe, campionato disputato parallelamente al FIA WEC in GTE PRO con lo spagnolo Miguel Molina.

Miguel Molina conclude il gruppo

Tra i 'magici sei' che porteranno Ferrari a lottare per la 24h Le Mans 2023 c'è anche lo spagnolo Miguel Molina. Anche il catalano approda al top della categoria di ACO dopo aver corso negli ultimi anni in GTE PRO.

Il 33enne, vincitore dell'ELMS nel 2021 in GTE, non ha delle recenti esperienze in monoposto o con i prototipi, ma ha partecipato per ben sei anni consecutivi al DTM con Abt (Audi Sport). Il 2016 ha segnato l'addio dell'iberico al brand teutonico che come risaputo ha preferito il cammino verso la F1 ad un ipotetico progetto in LMDh.

Gli equipaggi e le parole di Coletta

Riassumiamo quindi gli equipaggi ufficiali che Ferrari andrà a schierare:

  • 499P numero 50: Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen
  • 499P numero 51: Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi

Antonello Coletta, numero uno del programma Hypercar, ha riportato in una nota: “Con la scelta degli equipaggi completiamo l’ultimo tassello del programma che ci separa dal nostro debutto a Sebring. Dal primo shakedown della 499P dello scorso luglio, abbiamo lavorato senza sosta coinvolgendo i piloti della famiglia Ferrari. La decisione relativa ai nomi non è solo funzionale alle gare che disputeremo, ma anche alla crescita che continuerà nel corso del campionato. Abbiamo molto chiaro quello che possiamo chiedere loro in termini di sviluppo e consistenza, non solo di velocità”.

Luca Pellegrini