Ferrari torna a Le Mans per scrivere una storia indelebile del motorsport. La Rossa, dopo 50 anni, ha una chance concreta di lottare per il successo finale nella competizione più famosa del FIA World Endurance Championship, due auto sono pronte per sfidare Porsche, Peugeot, Cadillac e Toyota nella corsa al successo finale.

Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco #50 e Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 sono gli alfieri scelti dagli uomini di Maranello nella speranza di riportare in Italia un trofeo che manca dal 1965.

Ford aveva spezzato gli anni d'oro del Cavallino Rampante a Le Mans, il 2023 potrebbe segnare una storica rivincita dopo anni di successi in GT con la mitica 458 e successivamente con la gloriosa 488 GTE.

Le speranze sono concrete per il brand italiano che può contare su un prototipo molto competitivo. Quanto accaduto sino ad ora nel FIA WEC, tre podi in tre corse disputate, è un chiaro indizio in attesa dell'esame più importante del 2023, una specifica competizione in cui tutti vogliono primeggiare.

Antonio Giovinazzi: "Correre per Ferrari in questa pista è un privilegio"

Il nativo di Martina Franca ha rilasciato ai media presenti nell'hospitality Ferrari nella giornata odierna: "Guidare con la 499P è completamente differente rispetto a guidare con una vettura GT. Tutto è complesso, nel 2018 guardavo molto di più gli specchietti rispetto alla strada che dovevo affrontare. Riportare Ferrari a Le Mans nella top class del Mondiale è qualcosa di speciale, arrivare qui con tre podi è qualcosa che obiettivamente non ci aspettavamo". L'ex protagonista del Mondiale F1: "La 24h è una lunga prova, dobbiamo pensare sessione dopo pressione. Non abbiamo esperienza in questo tipo di competizioni, Toyota è presente da anni e conosce alla perfezioni tutte le modalità per affrontare questo tipo d'evento. Sicuramente siamo pronti per lottare, tutto può succedere. Non puoi 'comprare' anni d'azione, vedremo cosa accadrà nella giornata di sabato".

Da Le Mans - Ferrari