Tutto è pronto in Bahrain per l'ultima prova della Superseason 2019/2020 del FIA World Endurance Championship. Con ancora negli occhi lo spettacolo della 24h di Le Mans, i protagonisti del Mondiale si preparano per l'ultima 8h della stagione. La prova che ci apprestiamo a vivere sarà per un certo verso storica. Ricordiamo infatti che la tappa araba è l'ultima gara ufficiale con gli attuali regolamenti per quanto riguarda la classe regina, l'evento conclusivo per le attuali LMP1.

La finale della stagione più lunga della storia del FIA WEC vedrà al via solo due auto nella classe regina. Rebelliion Racing, dopo aver annunciato il ritiro dal motorsport al termine della stagione in corso, ha deciso di boicottare la competizione di Manama vista l'impossibilità matematica di conquistare il campionato. Gli svizzeri salutano la compagnia dopo l'abbandono, prematuro, di Ginetta.

L'atto conclusivo del campionato 2019/2020 eleggerà il campione tra Sébastien Buemi/Kazuki Nakajima/Brendon Hartley #8 e Mike Conway/Kamui Kobayashi/Jose Maria Lopez #7. Dopo il sigillo sul Circuit de la Sarthe, l'equipaggio della TS050 #8 si trova al comando con 171 punti contro i 156 della gemella #7.

Bahrain: LMP2, sotto il segno di United Autosport

In LMP2, come in LMP1 del resto, il campionato ha già il suo padrone. United Autosport ha matematicamente ipotecato la classe con l'Oreca #22 del britannico Philip Hanson e del portoghese Filipe Albuquerque. I due, freschi campioni dell'European Le Mans Series, sono pronti a festeggiare definitivamente il titolo con lo scozzese Paul Di Resta. Quest'ultimo, compagno dei due per tutta la stagione, ha saltato la tappa del Fuji e di conseguenza si trova fermo a 156 punti contro i 171 della coppia anglo-portoghese.

L'equipaggio di casa United Autosport, a segno a Le Mans ed in altre tre competizioni, si apprestano a mettere in bacheca la quinta coppa in sette prove, un risultato che regalerebbe ad Hanson/Albuquerque il settimo podio consecutivo. L'Oreca #22 si dovrà difendere dalla vettura #38 di Jota Sport, secondi alla 24h di Le Mans con Roberto Gonzalez/Antonio Felix Da Costa /Anthony Davidson.

Cerca una rivincita, dopo due pesanti ritiri, l'Alpine #36 di Thomas Laurent/André Negrão/ Pierre Ragues, mentre attenzione all'Oreca #29 del Team Nederland di Frits Van Eerd/Giedo Van Der Garde/Nyck de Vries.

Aston Martin contro Ferrari in GTE

L'8h del Bahrain assegnerà il titolo in GTE dove, fortunatamente, la battaglia è ancora aperta. Nella speranza di assistere ad un week-end non condizionato dal Balance of Performance (BoP, il sistema utilizzato per compensare le prestazioni tra Ferrari, Porsche ed Aston Martin).

Il marchio britannico, reduce da una splendida affermazione alla 24 Heures du Mans, si appresta a conquistare la seconda corona nella classe GTE PRO, la categoria riservata ai professionisti.

Il 'treno danese' composto da Marco Sørensen/Nicki Thiim ha dominato la scena in questa stagione e si appresta a disputare la finale con 157 punti all'attivo. La Vantage AMR #95 ha conquistato tre prove in questo 2020 e sbarca con 15 lunghezze sulla gemella #97 di Alexander Lynn/Maxime Martin, campioni nella recente 24h di Le Mans.

Richard Westbrook, vincitore a Le Mans con la #97, rimpiazzerà Lynn nella 8h di questo week-end. Ricordiamo infatti che il britannico non potrà scendere in pista dopo esser rimasto positivo al Covid-19.

La Ferrari #51 di James Calado/Daniel Serra è l'unica auto che potrebbe rovinare la festa alla casa inglese. AF Corse con la sua 488 GTE di punta è l'ultima vettura in grado di contendersi il titolo con 26 punti di ritardo dall'Aston #95. Da segnalare l'assenza di Alessandro Pier Guidi, impegnato al Paul Ricard nel GT World Challenge Europe. Porsche insegue la concorrenza e dopo una pessima Le Mans si appresta a finire al meglio la stagione e potrebbero intromettersi nella lotta per il titolo.

Bahrain: Aston Martin insegue il successo in Am, ma attenzione alla Ferrari

In GTE Am la battaglia è molto più serrata per il successo. Come nella classe PRO, anche nella classe riservata ai piloti non professionisti, la lotta è racchiusa tra due case: Aston Martin e Ferrari.

Il marchio inglese con TF Sport Salih Yolu/Charles Eastwood/Jonny Adam #90 si appresta all'ultimo atto conclusivo con quattro successi all'attivo, l'ultima delle quali in occasione della 24h di Le Mans. Sono otto i punti che separano la Vantage AMR dalla Ferrari #83 François Perrodo/Emmanuel Collard/Nicklas Nielsen (AF Corse), a segno in due occasioni in questa Superseason.

Pedro Lamy torna nel FIA WEC con l'Aston Martin #98 con Ross Gunn e Paul Dalla Lana. Il portoghese prende il posto del già citato Westbrook, impegnato nella GTE PRO.

Nella lotta al successo finale potrebbero intromettersi le Porsche. La casa di Stoccarda, fino a l'ultimo in lizza per il successo a Le Mans, hanno tutte le carte in regola per primeggiare in Bahrain. Il team Project1 conferma Egidio Perfetti/Larry Ten Voorde/Jorg Bergmeister #56 e Ben Keating/Dylan Pereira/Jeroen Bleekemolen #57, mentre Christian Ried/Riccardo Pera/Dennis Olsen si alterneranno al volante della Porsche 911 RSR #77 del Dempsey Proton Competition.

Appuntamento a sabato pomeriggio per una 8h che chiuderà un ciclo importantissimo del FIA WEC. 

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Luca Pellegrini