Porsche non lascia nemmeno le briciole ai rivali e conquista la vittoria anche nell’ultima gara del WEC, la 6 Ore del Bahrain, ottenendo anche il titolo piloti con la Porsche n° 17 formata dall’equipaggio composto da Mark Webber, Timo Bernhard e Brandon Hartley. A vincere la gara non sono però stati i neo-campioni del mondo, i quali si sono dovuti accontentare di un quinto posto a causa di un problema al sistema ibrido, bensì i loro colleghi Dumas-Jani-Lieb sulla Porsche n°18 dopo una feroce battaglia con l’Audi R18 e-tron n°7 guidata da Lotterer-Fassler-Treluyer. Sfortunata l’Audi n°8 che è dovuta rientrare ai box per un lungo cambio alla sospensione vedendo così sfumare le residue ambizioni di conquistare il titolo piloti. Al terzo e al quarto posto si è piazzata così la Toyota, con la n°2 di Conway-Sarrazin-Wurz (quest'ultimo a podio nell'ultima gara della carriera) davanti alla n°1 guidata da Davidson-Buemi/Nakajima.

La Porsche ha inoltre conquistato il titolo anche nella classe GTE sia nei piloti sia nei costruttori. A Richard Lietz, in coppia in questa gara con Christensen, è bastato solo un quinto posto di classe per chiudere i conti e ottenere il titolo piloti. A vincere la gara sono infatti stati i loro compagni di scuderia Makowiecki-Pilet con un cospicuo vantaggio su Bruni-Vilander, i quali hanno portato al traguardo e in pensione la Ferrari 458 Italia n°51 dell’AF Corse. Sfortuna per Davide Rigon, costretto anch'egli ad una sosta forzata durante la quarta ora di gara che ha vanificato ogni speranza di titolo per la Ferrari. Sul terzo gradino del podio è salita invece l’Aston Martin Vintage di Turner e Adam.

La Ferrari si è potuta consolare consolare in LMGTE Pro, dove grazie al quinto posto ottenuto a Sakhir Andrea Bertolini, Victor Shaytar e Aleksey Basov del team SMP Racing sono riusciti a conquistare il campionato, regalando il successo al team SMP Racing, mentre la vittoria è andata alla Aston Martin guidata da Lamy-Dalla Lana-Lauda. Nella classe Lmp2 è stata la G-Drive Racing a vincere il campionato, grazie al successo colto da Sam Bird, Roman Rusinov e Julien Canal, al loro quarto trionfo stagionale. Dietro di loro l’Oreca 05 - Nissan di Howson-Bradley-Tandy e al terzo posto la Ligier JS P2 - Nissan di Yacaman-Derami-Gonzalez.

Termina così un campionato nettamente dominato dalla Porsche, che ha conquistato entrambi i titoli e la vittoria nella 24 Ore di Le Mans. Ora si dovrà attendere il 2016 per vedere la risposta della Toyota e dell’Audi a questo dominio messo in campo dalla casa di Stoccarda. Risposte che sono attese anche negli altri campionati, anche da parte della Ferrari in GTE Pro.

Chiara Zaffarano