Archiviati i test pre-stagionali, è giunto il momento di tirare le somme con elementi poco indicativi e fuorvianti in merito ai valori in campo. Tra le poche certezze salta all’occhio una Mercedes più in difficoltà del previsto, ma che ancora gioca a nascondino, mentre Red Bull può ritenersi soddisfatta degli aggiornamenti provati in Bahrain. 

IL "SANDBAGGING" DI MERCEDES

Le temperature più alte e l’asfalto di Sakhir non hanno certamente giovato a Mercedes, uno dei team con più potenziale inespresso nel corso delle ultime tre giornate di test pre-stagionali. La pretattica del team anglo-tedesco con la stampa è ben chiara: esaltare i rivali e abbassare le aspettative al massimo durante i test per poi ribaltare il tutto alla prima gara. Non è un metodo nuovo e sicuramente i problemi ci sono, dato che ancora fatica a causa del porpoising, ma non passa inosservata la sua velocità nelle curve lente. Naturalmente non si conoscono le mappature o i carichi di carburante, ma è evidente che Mercedes non abbia voluto scoprire le proprie carte migliori. 

SORRISI IN CASA RED BULL

Può sorridere di più la Red Bull, velocissima nell'ultima giornata di test, dopo aver verificato che gli aggiornamenti aerodinamici introdotti in Bahrain hanno reso la RB18 più rapida nelle curve lente. Nei long run è emersa sicuramente una Red Bull bilanciata e costante, nonostante manchino molte variabili per poter affermare con certezza quale sia il reale potenziale delle singole monoposto. Il protagonista del day-3 Max Verstappen a fine giornata ha sottolineato ai microfoni di F1 TV come nessuno abbia ancora girato in piena configurazione da qualifica, concentrandosi invece sulla gestione delle gomme, altro tema chiave in vista del primo weekend di gara. "Penso che l'attenzione principale fosse sulle gomme che useremo la settimana prossima", ha detto il campione del Mondo 2021. "Il feeling con la macchina era buono, inoltre siamo riusciti a completare il programma che avevamo previsto. E questo penso che sia sempre positivo". Beatrice Zamuner