Ospite di MotorBike Circus su Radio LiveGP, il vincitore della Superstock 1000 nel 2016, intervistato da Marco Pezzoni e Alex Di Bisceglia, ha affrontato vari temi, tra cui i recenti test di Jerez e Portimao. Il pilota campano correrà anche nel 2019 con MV Agusta nel Mondiale Supersport, dopo la buonissima sesta posizione dello scorso anno, che , a fine stagione, gli ha permesso di essere il migliore tra i piloti che non Yamaha, con 133 punti all'attivo e cinque piazzamenti a podio consecutivi.

Sei reduce dai test di Jerez e Portimao: come sono andati?

Sono andati bene. Il team ha portato delle novità da provare, è stato positivo. L’anno scorso avevamo avuto dei problemi a fine stagione, quindi era necessario provare queste novità sul motore. A Jerez abbiamo fatto una simulazione di gara e con i tempi siamo andati abbastanza bene, anche se i test non sono poi così importanti”.

Parliamo del lavoro che hai svolto nei test: cos’hai provato di nuovo?

Abbiamo provato quattro motori con soluzioni diverse, per cercare di guadagnare affidabilità e potenza. Ci rimane da fare ancora un ulteriore step, ma sono contento”.

Il nuovo regolamento della Supersport parla di un limite motori più basso: voi avete questo problema?

Il motore non credo sia un problema ne per noi ne per le altre squadre. Si hanno limitato il numero di giri ma è talmente poco che è insignificante”.

Quest’anno avrai Federico Fuligni come nuovo compagno di squadra: vi trovate bene?

Si è un bravissimo ragazzo. Viene dalla Moto2, un campionato molto tosto ma diverso dalla Supersport. Ha tante cose da imparare, dalle gomme alle moto. Si è dura ma sono convinto che prima o poi andrà forte”.

Vista la tua esperienza, come ti trovi a Philip Island?

Phillip Island per me è la pista più bella del mondo dopo il Mugello. L’anno scorso venivo dalla Superbike, quindi non è andata benissimo. Dovevo ancora adattarmi alla categoria e alla moto. Spero di fare meglio quest’anno.”

Ecco, riguardo alla Superbike. Adesso hanno introdotto questa nuova terza gara: ti sarebbe piaciuto correre questa gara in più?

Non mi piace assolutamente. Sono un po’ di anni che si corre anche il sabato oltre la domenica. Avrebbero dovuto valorizzare di più la Superpole che era un marchio di fabbrica della SBK. Avrebbero potuto fare una gara breve e una più lunga la domenica, oppure una sola gara come per quasi tutti gli altri sport a parte il motocross”.

Andrea Pinna