Oggi conosciamo il Mondiale Supersport, ma la storia delle Supersport risale addirittura agli Anni '70 con la classe TT Formula 2, poi diventata Campionato Europeo Supersport' per arrivare alla Supersport Mondiale come la conosciamo ora. Ripercorriamo la storia della classe cadetta del Mondiale Superbike.

La classe cadetta del Mondiale Superbike, la Supersport, come la conosciamo ora è nata nel 1997 come Supersport World Series, cambiato poi in Supersport World Championship nel 1999. Alla fine di quel 1997 è stato l’italiano Paolo Casoli a vincere il titolo per un solo punto su Vittoriano Guareschi. Il '97 è stato anche l’unico anno nel quale a vincere è stata una marca italiana, la Ducati. Dal 1998 in poi monopolio giapponese con Honda, Kawasaki e Yamaha.

Origini 

Le origini della Supersport risalgono alla classe TT Formula 2 nata nel 1977. La Formula 2 era una classe intermedia che prevedeva l’utilizzo di moto di media cilindrata a 4 tempi derivate dalla produzione di serie. Classe dominata da Tony Rutter (il papà di Michael Rutter) dal 1981 al 1984 con una Ducati 600 TT2. La classe TT2 è rimasta in vita fino alla fine del 1986.

Campionato Europeo Supersport 

Quattro anni dopo la morte della TT2, nel 1990 si affaccia al mondo il Campionato Europeo Velocità (l’odierno CEV), durato fino al 1998 e che ha visto vincere il grande Fabrizio Pirovano su Ducati nel 1996. Nel 1995 però Dorna crea il Thunderbike Trophy, un trofeo europeo dedicato alle moto di 600cc di cilindrata, 4 tempi, 4 cilindri. Il Thunderbike Trophy si disputava nel contesto del Motomondiale e questo ha creato un contenzioso tra FIM ed FMI, critica nei confronti dell’utilizzo di moto derivate dalla serie nel contesto del Motomondiale. Il Thunderbike Trophy cessa di esistere a fine 1996.

Supersport World Series

Nel 1997 la Supersport riceve lo status di campionato mondiale. Nasce quindi l’odierna Supersport Mondiale. A fine '97 è “Gasolio” Paolo Casoli a centrare il successo finale, di un solo punto sul connazionale Vittoriano Guareschi. Il '97 è anche l’unico ed ultimo anno nel quale una marca italiana si prende il titolo della classe intermedia. Casoli infatti regala alla Ducati il primo ed unico titolo Mondiale in Supersport.

Nel 1998 è il “Re di Monza” Fabrizio Pirovano a centrare il titolo nella classe intermedia con la Suzuki del team belga Alstare di Francesco Batta. Con Pirovano l’Italia vince per l’ultima volta il Mondiale Supersport. Casoli ci arriverà vicino nel 2000, ma non basterà.

Supersport World Championship

Nel 1999 la Supersport cambia di nuovo denominazione, da Supersport World Series a Supersport World Championship. Suzuki ed Alstare bissano il titolo del 1998 con il francese Stephane Chambon.

Nel 2000 è la Germania a salire sul tetto del mondo in Supersport grazie a Jorg Teuchert per soli tre punti sul nostro Paolo Casoli. Yamaha centra il titolo costruttori grazie alla squadra tedesca Alpha Technik.

L’australiano Andrew Pitt centra il titolo nel 2001 in sella alla Kawasaki ancora davanti a Paolo Casoli, stavolta per soli 2 punti in un finale incredibile in quel di Imola.

Dal 2002 al 2008 è dominio di Honda nella classe intermedia grazie alla squadra olandese Ten Kate. Vincono il titolo in sequenza: Foret, Vermeulen, Muggeridge, due volte Charpentier, Sofuoglu e di nuovo Pitt. Honda vince il titolo costruttori dal 2003 al 2010 mentre il titolo 2002 va a Suzuki.

Crutchlow e la Yamaha vincono il titolo nel 2009, mentre nel 2010 Sofuoglu bissa il titolo 2007 sempre con la Honda di Ten Kate.

Chaz Davies e la Yamaha del team italiano ParkinGO centrano il successo finale nel 2011. Yamaha vince anche il costruttori di quell’anno.

Sofuoglu nel 2012 riporta Kawasaki al successo nel Mondiale Supersport ad undici anni dal successo di Pitt del 2001. Titolo costruttori che finisce però ad Honda.

Stagione 2013 segnata dalla tragedia di Andrea Antonelli a Mosca. A fine stagione è Sam Lowes con la Yamaha del team Russo Yakhnich Motorsport a centrare il titolo davanti a Sofuoglu.

Nel 2014 il team olandese Ten Kate torna al successo con l’astro nascente Michael Van Der Mark, Honda centra per l’ultima volta il titolo costruttori della categoria.

Sofuoglu ed il team Puccetti vincono per due anni di fila il Mondiale Piloti con Kawasaki che centra la doppietta del costruttori.

Dal 2016 il Mondiale ha cominciato a soffrire di scarsità di adesioni, diventando progressivamente povero di moto competitive, restringendosi alla presenza di molte Yamaha e pochissime Kawasaki con MV Agusta ed Honda a completare la griglia.

Dal 2017 ad oggi con Mahias, Cortese e Krummenacher è iniziato il dominio Yamaha grazie alla nuova e velocissima R6. Yamaha ha vinto anche le ultime 3 edizioni del Mondiale costruttori.

Europeo Supersport 

A fine 2015 la vecchia Superstock 600 va in pensione e viene accorpata al Mondiale Supersport. Nasce così l’Europeo Supersport, trofeo nato per portare nel Mondiale i team della Stock 600 che vogliono farsi conoscere, ma che non hanno il budget per fare tutta la stagione, disputando solamente le tappe europee. A fine stagione i piazzamenti ottenuti nelle gare europee incideranno per la conquista della coppa. Bassani, Soomer, Hartog e Smith sono i vincitori delle 4 edizioni della Coppa Europa.

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Marco Pezzoni