10° classificato: JOSEF NEWGARDEN (IndyCar). Straordinario protagonista nella serie americana, dove è finalmente riuscito a coronare il sogno di conquistare il suo primo titolo grazie ad una stagione pressoché perfetta. 27 anni, nativo del Tennesse, nel team Penske è finalmente esploso mettendo a frutto tutto il proprio talento, rivelandosi veloce su ogni tipo di circuito e conquistando quattro successi, oltre a ben nove piazzamenti complessivi in zona podio. La sensazione è che questo traguardo possa rappresentare per lui solo l'inizio di una lunga serie di successi in IndyCar.

9° classificato: CARLOS SAINZ Jr (Formula 1). Una sorpresa? Macché, una conferma. Nonostante la travagliata stagione in Toro Rosso, l'erede designato di Alonso è riuscito a regalare i migliori risultati alla scuderia di Faenza, tra cui spicca l'incredibile quarto posto ottenuto a Singapore. Passato in Renault per le ultime quattro gare, ha conquistato a Austin quei punti rivelatisi poi fondamentali per consentire al team transalpino di agguantare il sesto posto in classifica. E proprio dalla scuderia di Enstone ripartirà nel 2018, in una caccia alle posizioni di vertice che ora non sembra più soltanto un obiettivo irraggiungibile.

8° classificato: MAX VERSTAPPEN (Formula 1). Stagione costellata da una miriade di ritiri, ma nella quale non ha mancato di mettere in mostra il suo talento cristallino. In bella evidenza vi sono i due successi conquistati nel finale di stagione, da quello ottenuto ai danni di un Hamilton in versione "ragioniere" di Sepang sino a quello schiacciante di Città del Messico. In mezzo, lo straordinario sorpasso su Raikkonen all'ultimo giro di Austin, vanificato poi dalla tanto discussa penalità che lo ha privato di quello che sarebbe stato un podio meritato. Ma dategli una macchina da Mondiale e lui, statene pur certi, non vi deluderà.

7° classificato: LANDO NORRIS (FIA F3 European Championhip). Uno dei principali portabandiera della nuova generazione di talenti britannici. Presto, molto presto, lo vedremo in Formula 1: nel 2018 come terzo pilota McLaren, ma già dall'anno successivo gli si potrebbero spalancare le porte per un sedile da titolare. Reduce dalla conquista a mani basse del titolo europeo in F3, l'anno prossimo sarà tra i principali candidati a giocarsi l'alloro in Formula 2 con il team Carlin. Ma il futuro (ha appena compiuto 18 anni) è tutto dalla sua parte...

6° classificato: ESTEBAN OCON (Formula 1). Una delle principali sorprese della stagione. Non tanto per le doti velocistiche (quelle si erano già abbondantemente intuite nelle categorie propedeutiche), quanto per la costanza di risultati e la capacità di mettere sotto pressione un pilota navigato e veloce come Sergio Perez. Alla fine, gli 87 punti raccolti in campionato e l'ottavo posto in classifica (alla sua prima stagione completa) parlano da soli: in attesa di poterlo vedere presto in Mercedes...

5° classificato: GEORGE RUSSELL (GP3). Altro predestinato del vivaio britannico, originario di una piccola cittadina (King's Lynn) che ha già dato la luce ad un illustre predecessore come Martin Brundle. Campione in carica della GP3 Series nella propria annata d'esordio, ha già avuto modo di salire a bordo di Mercedes e Force India nel corso di test e FP1, essendo entrato a far parte dello Young Driver Programme della casa di Stoccarda. Per lui, i programmi 2018 parlano di un impegno a pieno titolo in Formula 2 e del ruolo (assai probabile) di terzo pilota Force India. Dove in chiave 2019 potrebbero aprirsi scenari interessanti.

4° classificato: SEBASTIAN VETTEL (Formula 1). Una stagione che ha visto il ferrarista andare oltre le più rosee aspettative, consentendogli di rimanere a lungo in lotta per il titolo e di rappresentare l'unico, valido antagonista di Lewis Hamilton. Vero e proprio condottiero della Rossa, ha macchiato la propria stagione con quella sciagurata mossa di Baku, dove ha evidenziato tutta la pressione derivante da una battaglia a nervi tesissimi. Per il resto ha poco da rimproverarsi: di fronte ad un Hamilton così...

ogier top103° classificato: SEBASTIEN OGIER (WRC). Un fenomeno assoluto. Non che avessimo bisogno di conferma, ma l'impresa compiuta nel 2017 è di quelle destinate a rimanere nella storia di questo sport. Appiedato da Volkswagen dopo l'ennesimo trionfo e l'improvviso abbandono della casa tedesca, ha scelto di puntare su una realtà privata come M-Sport per una sfida quasi impossibile. Missione compiuta: due vittorie, un solo ritiro e quinto titolo consecutivo conquistato. Ormai gli aggettivi per lui si sprecano, anche se il più adatto rimane soltanto uno: semplicemente "cannibale".

 

leclerc top102° classificato: CHARLES LECLERC (Formula 2). Strepitosa annata quella dell'astro nascente monegasco. Reduce dal trionfo in GP3, ha letteralmente annichilito la concorrenza in Formula 2, mostrando un talento cristallino ed una classe che gli ha consentito di imporsi quasi con irrisoria facilità. Risultati che gli hanno spalancato le porte della Formula 1, dove ha scalzato Giovinazzi nella gerarchia interna della Ferrari andando a prendersi l'unico sedile disponibile in Sauber. In attesa di esaudire quel sogno rosso che Jules Bianchi riuscì soltanto a sfiorare.

 

hamilton top101° classificato: LEWIS HAMILTON (Formula 1). Una stagione da fenomeno, che gli ha consentito di portare a casa il quarto titolo mondiale in carriera. Non sono mancati i momenti di difficoltà, ma forse è proprio da essi che il britannico ha tratto le risorse mentali su cui costruire una seconda parte dell'anno semplicemente mostruosa. Un martello la cui fame non conosce rivali, che se si pone un obiettivo ben difficilmente non lo raggiunge, che è capace di mettere addosso agli avversari una pressione incredibile. Tanto di cappello Lewis: e arrivederci al 2018.

Marco Privitera