Secondo appuntamento stagionale per la Porsche Esports Supercup (PESC), il monomarca virtuale della casa tedesca. La serie, grazie ad una griglia colma di talenti permette in genere di stabilire uno standard piuttosto elevato. Tuttavia, alcuni episodi hanno macchiato l’esito della tappa spagnola.

Il round di apertura in quel di Hockenheim, dal quale è uscito vincitore Ayhancan Güven, ha lasciato molti piloti a bocca asciutta. Tra questi, alla ricerca del riscatto sul circuito del Montmelò, troviamo sicuramente Sebastian Job.

Pinto in pole 

Il tedesco, campione della categoria nel 2020, viene da un 22° posto in casa. Malgrado ciò, la sessione di qualifica non lo vede così avanti, dovendosi accontentare solamente della 16° casella. A svettare invece è Diogo Pinto, del Team RedLine, il quale conquista la prima pole stagionale nella PESC dopo quella messa a segno da Warren sul circuito tedesco.

Ricordiamo brevemente il format utilizzato. Tre giri lanciati disponibili in qualifica, cui quest’ultima stabilisce la griglia per la sprint race. La main race prevede l’inversione dei primi otto della prima gara ed una distanza raddoppiata dei giri. Non sono previsti pit stop.

La partenza è lineare in entrambe le gare. Nonostante ciò, il caos si è creato in occasione della staccata di curva 10 (ancora nella sua vecchia configurazione su iRacing). Infatti, nel corso del primo giro ci sono stati molteplici contatti che hanno messo fuori gioco svariati contendenti alla vittoria.

Errori che possono sembrare addirittura banali per piloti così esperti, e raramente si vedono in competizioni del genere. In ogni caso, Diogo Pinto è riuscito a vincere la gara sprint, sebbene fosse insidiato da Alejandro Sanchez negli ultimi due passaggi.

Nondimeno tirare una staccata con queste Porsche 992-Cup è alquanto complicato e lo dimostrano proprio gli episodi di curva 10. Completa il podio Jeremy Bouteloup, mentre la pole position per la gara più lunga va nelle mani di Kevin Ellis JR, grazie all’8° posto di gara-1.

Il britannico segue la scia di Pinto della gara precedente, sfruttando appieno la partenza al palo, e riesce anche ad approfittare di una bagarre alle sue spalle per allungare leggermente, mettendosi a riparo da qualsiasi tipo di assalto finale.

Ellis vince la main race

Al contrario della gara sprint, a farne le spese nella main race è stato proprio il vincitore e attuale leader di classifica, Pinto. Coinvolto nel crash di curva 10 anche Sanchez, mettendo fuori gara due terzi del podio di gara-1.

È riuscito a salvarsi, invece, Bouteloup che chiude quinto la gara lunga. Dopo 18 giri di gara cala la bandiera a scacchi sul tracciato catalano, la quale consegna la vittoria a Kevin Ellis JR. Si tratta, inoltre, del secondo grande successo in stagione per Apex Racing Team, dopo la vittoria assoluta della 24 Ore di Daytona.

Alle spalle della vettura numero #30 troviamo Jamie Fluke, a completare la doppietta ART. Zac Campbell chiude terzo sul gradino più basso del podio.

Si deve accontentare solo del 9° posto il vincitore della gara di HockenheimGüven, mentre è andata ancora peggio a Job. Il pilota Red Bull Racing Esports, in seguito ad una grande rimonta nella sprint race, è stato coinvolto nel contatto del primo giro nella gara seguente.

Costretto di nuovo a concludere la gara fuori dai primi 20, l’unico campione della categoria presente in pista, esce dalla tappa spagnola in 19° posizione, con zero punti messi a segno. Alla luce di questi risultati, Diogo Pinto rimane in testa alla classifica con 112 punti, nonostante lo zero della main race.

A sole quattro lunghezze troviamo il francese Bouteloup, unico fino ad ora ad essere arrivato sempre in top 10. Scende terzo l’alfiere dei Coanda ex-leader della classifica, a quota 99 punti.

Il circus della PESC volerà sul circuito Carlos Pace, in Brasile, il prossimo 5 marzo.

Antonio Fedele