JOHNNY IN TESTA, DAVIES CARICO A MOLLA. Qui a Portimão è Jonathan Rea l’uomo da battere. Detentore di buona parte dei record in Portogallo, la punta di diamante Kawasaki ha dichiarato di voler vincere tutte le gare rimanenti, e conoscendolo è totalmente in grado di farlo. Ad opporsi troverà in primis Chaz Davies, che adesso ovviamente punta a dimostrare quanto vale facendo man bassa di podi e vittorie, e in seconda battuta il compagno di squadra Tom Sykes, che non ha intenzione di abbandonare il sogno mondiale. Certo, settanta punti sono tanti, ma i campionati si decidono solo quando la matematica ha la meglio.

A PORTIMAO NON SI FRENA. Sono interessanti i dati che forniscono Pirelli e Brembo per questo round. All’Algrave una sola staccata è realmente impegnativa per i freni, ossia quella della curva 1: dopo il lungo rettilineo si stacca dai 305 km/h fino ai 120 km/h, in una difficile frenata totalmente in discesa. Nel resto del circuito paga molto di più essere scorrevoli piuttosto che aggressivi con i freni. Per la Pirelli, un nuovo pneumatico posteriore da Superpole verrà introdotto per cercare di garantire una prestazione ancora maggiore nell’arco dei due giri ora concessi da questa speciale copertura. Verranno oltretutto reintrodotte le soluzioni di sviluppo all’anteriore e al posteriore già testate al Lausitzring in ottica gara, per dare modo ai piloti di esprimere un parere più preciso viste le condizioni avverse trovate nel round tedesco.

KENAN SOFUOGLU A CACCIA DEL COMANDO NELLA SSP. Passando alla 600, è chiaramente Kenan Sofuoglu il pilota da tenere d’occhio. Dopo un inizio di stagione complicato dagli infortuni, il turco è adesso ad un solo punto da Lucas Mahias, che avvertirà sicuramente l’enorme pressione che il pentacampione di categoria riesce ad imprimere agli avversari. Ne sa qualcosa Jules Cluzel, che dopo la grande stagione avuta in MV Agusta non è più riuscito ad essere brillante a sufficienza da poter tornare a lottare per il titolo (il francese è a 88 punti contro i 121 del connazionale capolista). Discorso simile per la MV Agusta, che con il solo PJ Jacobsen a portare il vessillo varesino non è stata in grado di replicare i risultati del duetto F3-Cluzel. Ma il mondiale non è concluso.

RINALDI PRONTO A RINFORZARE LA LEADERSHIP, MUCCHIO SELAVAGGIO NELLA 300. Sarà grande battaglia anche in Stock 1000 e nella Supersport 300. Nella cilindrata piena, Michael Ruben Rinaldi farà di tutto per aumentare il distacco che porta in dote dalla prima parte della stagione: l’alfiere Ducati ha adesso ventisei lunghezze su Toprak Razgatlioglu, pupillo di Sofuoglu e miglior Kawasaki in STK1000, e altri nove punti sulla miglior Yamaha, condotta in gara da Florian Marino. Nella Supersport 300 è ancora tutto da giocarsi, con Perez, Garcia, Coppola e Deroue racchiusi in soli tredici punti. Nonostante le critiche mosse alla categoria, non si può negare che al momento la SSP300 sia la classe con le battaglie più dure e l’incertezza maggiore in ottica titolo.

GARE ALLE 16: MEDIASET NON APPREZZA. Ricordiamo in chiusura gli orari dell’appuntamento: per cause non molto chiare la Dorna ha deciso di spostare entrambe le gare del sabato e della domenica alle 16 ora italiana, cosa che il promoter televisivo Mediaset non ha gradito molto (si parla di un calo molto importante nello share). Con questo palinsesto, la Superpole del sabato sarà posticipata alle 12, mentre le gare della domenica apriranno con la 300 impegnata dalle 12:05. Tutto pronto in quel di Portimão!

Alex Dibisceglia

 

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