Il Mondiale Superbike si apre in Australia con il successo del campione in carica Jonathan Rea, nel primo weekend caratterizzato dal nuovo format di gara. Il pilota Kawasaki nel primo atto a Phillip Island è riuscito ad avere la meglio nei confronti di Davies e Van Der Mark. Quarto posto per la Ducati di Davide Giugliano davanti a Tom Sykes (autore della pole) in quinta posizione, mentre positiva è stata la prova di Lorenzo Savadori, il quale ha chiuso al 12° posto la sua prima gara in Superbike. 

Il nuovo format del weekend Superbike porta ad aver poco spazio di respiro per i piloti tra Superpole e gara-1: tutto concentrato al sabato, con gara-2 mantenuta comunque alla domenica dopo la gara della Supersport. Poco tempo per i piloti ma poco tempo anche per i team, per rimediare gli eventuali danni alle moto. Dalla battaglia per la pole disputata quando in Italia erano le 2.30 di notte, è emerso Mr. Superpole Tom Sykes con il nuovo record della pista davanti a Giugliano e Rea: 1-0 quindi nel confronto interno in Kawasaki per quanto riguarda le pole in stagione.

La gara

In partenza Sykes mantiene la sua prima posizione, mentre Giugliano si fa bruciare da Rea e scende in terza piazza. Buono lo spunto delle Honda di Van Der Mark e Hayden che si ritrovano insieme a Davies a tallonare i primi 3. Qualche sportellata tra Van Der Mark e Davies, con l’olandese che poi passa Giugliano salendo in terza posizione. Anche Davies salta il suo compagno di box portandosi in scia alla Honda numero 60.

Primo ritiro di gara al terzo giro: è Alex De Angelis con la sua Aprilia. In testa, intanto, Rea prende il comando davanti a Sykes, tallonato da Van Der Mark, Davies, Giugliano e Hayden.

Sykes non ci sta e si riporta al comando della gara, con Davies che passa Van Der Mark piazzandosi in terza posizione. Le due Kawasaki dettano il ritmo, mentre dietro di loro ci sono sorpassi e controsorpassi per la terza posizione tra Van Der Mark, Davies e Giugliano.

Rea ritorna in testa seguito da Giugliano e Davies, con Sykes che scende in quarta posizione tallonato dalle Honda di Van Der Mark e Hayden. 

Dietro al nordirlandese della Kawasaki succede di tutto: prima la coppia Honda passa Sykes spedendolo in sesta posizione, poi bagarre che coinvolge ancora Van Der Mark e le due Ducati di Davies e Giugliano, con il pilota romano che ha la meglio e si riporta in seconda posizione dopo aver subito un paio di sorpassi dai suoi compagni di avventura.

Metà gara e saluta il gruppo la Ducati numero 12 di Xavi Fores. Intanto in testa c’è sempre Rea seguito a breve distanza da Giugliano e Van Der Mark, con Davies quarto ed Hayden quinto davanti a Sykes, mentre Guintoli è settimo con la sua Yamaha. Davies ripassa in seconda posizione lasciando Giugliano e Van Der Mark a darsi battaglia per il terzo posto, mentre Sykes cerca di risalire approfittando di un Hayden in difficoltà.

A 6 giri dalla fine finisce la gara dell’altra Yamaha Pata, quella di Alex Lowes. In testa troviamo sempre Rea a condurre le operazioni davanti a Davies, il quale ha il suo bel da fare con l’olandese Van Der Mark. Hayden crolla fino all’8^ posizione, mentre Sykes prova a risalire e si piazza dietro a Giugliano. 

Van Der Mark è scatenato e pressa Davies per andare a riprendere Rea e provare a giocarsi la vittoria. Il compito gli riesce e ne viene fuori un terzetto scatenato che si darà battaglia fino all’ultimo metro di gara. Giugliano rimane attardato in quarta posizione, seppur davanti a Sykes. 

L’ultimo a ritirarsi è l’alfiere della BMW Althea Markus Reiterberger ad 1 giro dalla fine. Ma succede di tutto negli ultimi istanti di gara: Van Der Mark si stacca da Davies e Rea accontentandosi della sua terza posizione, mentre il campione e il vice campione si giocano la vittoria. 

Davies prova in tutti i modi a passare Rea, ma il nordirlandese resiste e si porta a casa la prima vittoria della stagione. Davies chiude al secondo posto con Van Der Mark a completare il podio. Quarto Giugliano, quinto Sykes, sesto Guintoli, poi Camier, Torres, Hayden e Brookes nei primi 10. Seguono Ramos, Savadori, Abraham, Jones, Barrier, Schmitter, Al Sulaiti, Sebestyen e Toth.

Domani mattina sempre alle 5:00 italiane il via di gara-2. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione decisamente spettacolare ed incerta.

Marco Pezzoni

 

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