Il Consiglio federale svizzero blocca le grandi manifestazioni a causa della diffusione del Coronavirus e, di conseguenza, anche il Salone di Ginevra è stato annullato.

La decisione è stata presa da parte degli organizzatori del Salone, alla luce delle disposizioni del consiglio federale svizzero che annullano tutti gli eventi, pubblici e privati, con un'affluenza di oltre mille persone: alla novantesima edizione del Salone dell'auto erano prospettati tra i cinquecentomilamila e seicentomila visitatori.

I motivi

La notizia giunge direttamente da Berna: il divieto sarà valido per le manifestazioni fino al 15 marzo (il Salone era programmato tra il 5 e il 15 marzo) e la decisione è tale poiché, giustamente, la protezione della popolazione ha la priorità assoluta.

Anche in Svizzera l'obiettivo è contenere la propagazione del coronavirus in Svizzera: ad oggi nel Paese i casi confermati sono quindici con un centinaio di persone in quarantena.

Presentazioni da ripensare

Causa annullamento del Salone di Ginevra 2020 molti debutti dovranno essere posticipati o realizzati virtualmente.

Tra i modelli più attesi spiccava la nuova Fiat 500 elettrica o la potente Alfa Romeo GTA, senza dimenticare la Renault Twingo elettrica, la Hyundai i20, la nuova Seat Leon, il restyling della Mercedes Classe E e il suv GLA, l'Audi A3 Sportback, la Bmw Concept i4, il Toyota B-Suv e la Volkswagen Golf GTI.

L'evolversi dei contagi in molte nazioni europee stava però portando all'aumento dei forfait: di conseguenza la decisione presa sostiene in primis la tutela della salute, ma riflette anche la poca rappresentanza della case automobilistiche. In via cautelativa, tutte le filiali italiane dei costruttori mondiali avevano comunque deciso di non partecipare all’evento.

In queste ore si sta cercando di organizzare qualche presentazione a porte chiuse, da trasmettere in streaming per la stampa specializzata. Il governo svizzero ha detto no all'eventualità di presentazioni a porte chiuse e, anche se gli allestitori avevano quasi finito il loro lavoro, le conferenze dovranno essere organizzate fuori dal PalaExpò.

Le parole degli organizzatori

Gli organizzatori hanno così spiegato: "Ci dispiace per questa situazione, ma si tratta di un caso di forza maggiore. Agli Espositori, che hanno investito in modo massiccio, per essere presenti a Ginevra, deriva una perdita molto amara. Noi siamo convinti, che tutte le persone coinvolte avranno comprensione per questa decisione. Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questa 90esima edizione. Il GIMS 2020 avrebbe potuto essere una manifestazione grandiosa".

I biglietti d’ingresso già venduti verranno rimborsati, ma si tratta di una magra consolazione per tutti gli appassionati che avevano deciso di andare a Ginevra. L'evento non potrà essere spostato in altra data: tutto sarà rinviato all'edizione 2021.

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Anna Mangione