“Motorvalley”, l’Italia da corsa sbarca su Netflix
La nuova serie di Matteo Rovere con Luca Argentero ambientata nel mondo del GT italiano sarà disponibile dal 2026.

Il Campionato Italiano Gran Turismo tornerà ad essere lo sfondo per una storia da raccontare sul grande schermo, con la serie Motorvalley che nel 2026 sarà disponibile sulla piattaforma Netflix. Tra i protagonisti, Luca Argentero, più volte visto sulla griglia di partenza in vari appuntamenti nel corso della passata stagione, e Giulia Michelini.
Matteo Rovere torna a dirigere un’opera a tutto gas
È il 2016 quando nelle sale italiane esce Veloce come il vento. Si tratta della storia di una giovane pilota, interpretata da una allora semisconosciuta Matilda de Angelis, intenta a farsi strada nel Campionato Italiano GT, cercando di salvare sé stessa e quello che rimaneva della sua famiglia dopo la morte del padre avvenuta in pista. L’intervento del fratello Loris, ex pilota di rally ormai completamente sbandato e interpretato da un magistrale Stefano Accorsi, la aiuterà nel suo intento. Il mondo delle competizioni fa da sfondo ad una storia come tante, emergendo comunque in diversi suoi aspetti.
Il regista dell’opera, Matteo Rovere, evidentemente deve avere una predilezione per le corse di casa nostra. Nel 2026, infatti, sulla piattaforma Netflix uscirà una serie da lui diretta, ambientata anch’essa nel mondo del Gran Turismo italiano, e che avrà come protagonisti Giulia Michelini, Luca Argentero e Caterina Forza. Motorvalley, questo il titolo, racconterà una storia non troppo dissimile da quella del film del 2016, con Argentero nei panni del coach, presumibilmente un po’ “oltre le righe”, della giovane pilota Blu, ingaggiata dalla team principal Elena, interpretata da Michelini ed erede di una famiglia rinomata nell’ambito delle corse. Le riprese sono state effettuate in diverse tappe della passata stagione di gare, negli autodromi di Imola, Monza, Vallelunga e Mugello. Inoltre, diverse scene sono ambientate a Imola, e non poteva essere diversamente. La cittadina romagnola, infatti, si trova proprio nel cuore di quella Motor Valley che dà il titolo all’opera.

Argentero: “Interpreto uno stile di vita”
La sua presenza sulla griglia di partenza e nei box in tanti appuntamenti nel corso della passata stagione non era certo passata inosservata. Luca Argentero è uno dei volti più noti della televisione italiana, con tantissimi film e serie di successo all’attivo. Il nuovo progetto lo ha coinvolto in pieno, e si è dovuto cimentare anche con una sfida in più: l’accento romagnolo che, da quanto trapela, farà un po’ da sottofondo nel corso di tutta la serie.
Interpreto un pilota talentuoso caduto in disgrazia. L’accento romagnolo è molto più di un dialetto, ma uno stile di vita. Con questa serie raccontiamo anche l’Emilia-Romagna, una terra che vive di passione, di corse e di velocità da sempre.
L’ultimo ciak è stato dato a novembre, e a seguire l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha fatto da sfondo alla festa di fine riprese. Qualunque sia il risultato, fa piacere riscontrare come il mondo delle corse, italiano e non, continui ad affascinare anche registi, attori e produttori tra i più impegnati nel mondo del cinema e dell’arte. Tra l’altro, l’impianto imolese sta vivendo veramente un periodo d’oro in questo senso, con i concerti annunciati per il 2025 di, tra gli altri, Max Pezzali e AC/DC. Sarà, inoltre, un’ottima occasione per mettere in risalto il mondo del Campionato Italiano GT e farlo conoscere anche a coloro che magari masticano di motorsport ma sono poco attratti da competizioni meno ridondanti dal punto di vista mediatico.
Non resta ora che attendere il 2026, dunque, e goderci da casa nostra Motorvalley, una bella storia ambientata nel mondo che ci piace tanto, quello delle gare di casa nostra.
Nicola Saglia