Mancano solo due prove al termine del DTM 2022, una stagione oltremodo interessante che come da tradizione si concluderà nella nota location di Hockenheim. L'impianto tedesco si prepara per uno dei week-end più imprevedibili della storia con ben dieci protagonisti ancora matematicamente in lizza per il titolo.

Andiamo a scoprire nell'ordine tutti coloro che hanno almeno una chance per imporsi dopo questo week-end, manifestazione che nel complesso assegnerà 56 punti (25 per ogni gara ed un massimo di 3 per la pole-position).

Hockenheim: Sheldon van der Linde al top con un minimo vantaggio

S. van der Linde ha un minimo vantaggio sui rivali alla vigilia del championship decider di Hockenheim. Il #31 di BMW (Schubert Motorsport) ha mancato a Spielberg l'opportunità di allungare definitivamente in classifica, una spiacevole situazione che ha riaperto i giochi per il successo finale.

Il sudafricano detta il ritmo con 130 punti (3 vittorie) contro i 119 di Lucas Auer, austriaco di Mercedes. Il portacolori di Winward è salito di colpi nelle ultime gare e nonostante un solo acuto all'attivo è il diretto inseguitore del fratello di Kelvin van der Linde (Abt/Audi), nono nella graduatoria generale ed ancora virtualmente presente nella lotta per il successo finale con 80 punti.

Rast per la quarta magia, Bortolotti per l'Italia ad Hockenheim

René Rast (118p) e Mirko Bortolotti (114p) inseguono Auer e van der Linde nell'ultimo round di Hockenheim. Il tedesco si appresta a disputare l'ultima prova del DTM con Audi Sport ed Abt prima di legarsi a BMW, una competizione storica che potrebbe regalare il quarto titolo al forte #33 del gruppo.

Il portacolori di WRT per il FIA WEC (LMP2) segnerebbe per certi versi la storia, diventerebbe infatti il primo con un titolo con le GT3 e la 'Classe One'. Discorso differente per il trentino di Lamborghini, per la prima volta presente full-time con il marchio bolognese.

L'ex campione del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS ha tutte le carte in regola per eguagliare Roberto Ravaglia e Nicola Larini, rispettivamente a segno nella nota categoria tedesca nel 1989 e nel 1993.

Tra i due c'è un altro rookie di lusso come Thomas Preining, #24 del KÜS Team75 Bernhard che dopo la bellissima affermazione nella race-2 di Spielberg vanta 116 lunghezze. L'austriaco proverà a tenere alta la bandiera di Porsche Motorsport insieme al danese Dennis Olsen (SSR), ottavo con 89 punti all'attivo.

Hockenheim, gli altri pretendenti ed i tanti outsider.

Il tedesco Luca Stolz (HRT/Mercedes) e lo svizzero Nico Mueller (Rosberg/Audi) sono gli altri due piloti che potrebbero imporsi nel DTM 2022. Il primo è un rookie di lusso, presente con 102 punti all'attivo davanti al #51 del gruppo che proverà a regalare il primo acuto dell'era GT3 ad Audi Sport.

Sono 93 le lunghezze di quest'ultimo che come Rast si prepara per salutare Audi Sport. Ricordiamo infatti l'ingaggio di quest'ultimo nel FIA World Endurance Championship con Peugeot Sport dopo l'ottima annata con Vector Racing #10 in LMP2.

La Ferrari, invece, non sarà della partita, ma potrebbe recitare un ruolo molto importante. Il brasiliano Felipe Fraga ed il neozelandese Nick Cassidy hanno infatti tutte le carte in regola per puntare alla Top3 e sottrarre dei punti importantissimi ai contendenti per il titolo.

Ci auguriamo ovviamente che le due prove possano essere disputate regolarmente. I 'fatti di Norimberga' della passata stagione sono ancora presenti nella memoria di tutti, le polemiche al termine dell'ultimo evento dell'anno non sarebbero una novità per la nota realtà tedesca che da due anni a questo parte ha visto l'esordio delle GT3.

Luca Pellegrini