Credits: Kawasaki Media
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Quattro anni dopo, sempre sul circuito di Phillip Island, Alex Lowes riporta Kawasaki sul gradino più alto del podio WorldSBK nella Superpole Race. Il pilota inglese è veloce ed astuto a guadagnare quel poco margine che gli ha permesso di rintuzzare gli attacchi di Andrea Locatelli, mentre Toprak Razgatlıoğlu vince la volata con Álvaro Bautista.

Alex Lowes è l'uomo del destino per Kawasaki

Dopo un 2023 da dimenticare sotto ogni aspetto, con solo una vittoria in condizioni miste a Most, Kawasaki torna finalmente al top del WorldSBK. A riuscirci è il nuovo capitano della casa di Akashi Alex Lowes, ora finalmente liberato dalla pressione di un campionissimo come Jonathan Rea al proprio fianco. Il pilota inglese torna a vincere sul circuito di Phillip Island dopo ben quattro anni, quando vinse Gara 2 nel 2020 alla prima con la ZX-10RR. Il #22 si è nuovamente dimostrato molto veloce, questa volta sfruttando anche un pizzico di astuzia. Lowes ha sfruttato al meglio le scaramucce dei propri avversari nei giri conclusivi, guadagnando così un tesoretto di 1" che hanno permesso all'inglese di tagliare per primo la linea del traguardo. Nel primo weekend senza il proprio uomo simbolo, Kawasaki inaugura questa nuova era nel migliore dei modi. 

Locatelli ancora 2°, primo podio per Razgatlıoğlu e BMW

Rimane un tabù, almeno per ora, la prima vittoria di Andrea Locatelli nel WorldSBK. Quella della Superpole Race potrebbe essere una grande occasione sprecata per il pilota lombardo. Così come nella Gara 1 di ieri, Locatelli ha avuto una partenza deficitaria che lo ha visto precipitare addirittura ai margini della top 10. Poi, complici un gruppo sempre compatto e la grande velocità del pilota Yamaha, il #55 è risalito piuttosto velocemente nella lotta per il podio. L'iridato WorldSSP 2020 è stato bravo a sfruttare la battaglia degli avversari, prendendo così quel minimo margine per assicurarsi la piazza d'onore. 

In terza posizione chiude un comunque superlativo Toprak Razgatlıoğlu, che conquista così il primo podio della sua nuova avventura con BMW. Il pilota turco ha sfruttato al meglio quella che per anni è stata la “sua” Superpole Race, rimanendo agilmente nel gruppo di testa e giocando al meglio con i cavalli della sua M1000RR. Il #54 è bravo a gestire la bagarre con Álvaro Bautista, che torna finalmente nelle zone di classifica che gli competono e chiude 4° di soli 74 millesimi. Il campione del Mondo in carica è parso decisamente più a proprio agio con la Panigale V4R, ma ancora distante dai livelli dello scorso anno: c'è ancora una mancanza di fiducia, specialmente nelle fasi di frenata e uscita curva. 

Bulega è più sornione e chiude davanti alla coppia GRT, Rea sfiora i punti

Rispetto all'esplosione della giornata di ieri tra Superpole e Gara 1, Nicolò Bulega si è plafonato nel corso della Superpole Race. Il rookie WorldSBK non è mai sembrato realmente in lotta per il podio, subendo la vita del gruppone in una gara corta e davvero combattuta come quella della Domenica mattina. Nonostante ciò, l'iridato WorldSSP si porta a casa una 5ª posizione più che positiva, beffando in volata il funambolico Remy Gardner. L'australiano, dopo non aver portato a termine Gara 1 per via del contatto con Axel Bassani, ha dimostrato gli ottimi progressi fatti in inverno. Il figlio d'arte è stato a lungo in lotta per il podio, pagando poi la troppa aggressività in certe manovre e perdendo tempo. A chiudere la zona punti ci sono Dominique Aegerter, Sam Lowes e Michael Ruben Rinaldi.

Decisamente meglio di ieri, ma pur sempre distante dalle zone che gli competono, è Jonathan Rea. Il nordirlandese si mette alle spalle quello che probabilmente è stato il Sabato peggiore della sua carriera. In sella ad una Yamaha posseduta dal chattering, il #65 ha dimostrato di essere decisamente più veloce, chiudendo in 10ª posizione sul traguardo dopo un serrato duello con la Kawasaki di Axel Bassani. Xavi Vierge porta Honda al 12° posto davanti alla BMW targata Bonovo Action di Garrett Gerloff. Solo 14° Andrea Iannone, ancora grande protagonista fino alle ultime battute di gara: a pochi giri dal termine l'abruzzese di Go Eleven ha riscontrato un problema alla parte sinistra del manubrio della sua Panigale, perdendo così la chance di giocarsi il podio. In 15ª posizione chiude un Danilo Petrucci sempre in difficoltà nella Superpole Race.

WorldSBK | Phillip Island: i risultati della Superpole Race

Valentino Aggio

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