F1 | GP Abu Dhabi: Norris, il titolo è tuo! Verstappen vince ma non basta
Al pilota McLaren basta il terzo posto per laurearsi campione del mondo. L'olandese precede Piastri sul podio, quarto Leclerc
Il sogno di Lando Norris si è finalmente tramutato in realtà. L'inglese festeggia nella notte di Abu Dhabi, chiudendo la gara in terza posizione e laureandosi per la prima volta in carriera campione del mondo di Formula 1. Non basta un grande Max Verstappen per coronare una rimonta che sembrava ad un certo punto impossibile, con il pilota Red Bull che chiude a soli due punti dal rivale dopo il successo colto a Yas Marina. Secondo posto e tanti rimpianti per Oscar Piastri, mentre la Ferrari chiude con una prova incoraggiante una stagione da dimenticare.
Norris realizza il sogno ad Abu Dhabi
Soltanto per due punti, ma tanto è bastato a Lando Norris per coronare il proprio sogno iridato. Per il 26enne di Bristol è stato sufficiente il terzo posto conquistato nella gara finale di Abu Dhabi per respingere l'assalto di Max Verstappen, diventando il primo pilota McLaren a conquistare un titolo mondiale dopo 17 anni. Dopo 252 Gran Premi disputati e sette stagioni trascorse in Formula 1, Norris è riuscito a centrare il grande obiettivo al termine di un'annata vissuta costantemente da protagonista ma nel corso della quale non sono mancate le difficoltà, che lo hanno visto dapprima nel ruolo di leader solitario, quindi nei panni dell'inseguitore e poi nuovamente in quello della preda. Una strategia di gara accorta e giudiziosa gli ha permesso di ottenere il piazzamento minimo per aggiudicarsi il titolo, vivendo un momento di tensione solo durante il sorpasso effettuato ai danni di Yuki Tsunoda, che per qualche istante lo ha visto come oggetto di una possibile penalità. Ma una volta transitato sotto la bandiera a scacchi, la gioia è finalmente esplosa per Lando, che in questo modo diventa il 35° campione del mondo nella storia della Formula 1 e l'undicesimo britannico a riuscire nell'impresa.
Verstappen domina la gara davanti a Piastri
La gara di Abu Dhabi ha visto il dominio di Max Verstappen, capace di partire alla perfezione dalla pole e poi di chiudere al meglio una stagione che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio in ben otto occasioni. Piastri ha tentato di reggere il passo dell'olandese, dopo essere partito (al contrario dei rivali) con gomma Hard ed aver piazzato un bellissimo attacco all'esterno del compagno durante il primo giro: ma ciò non è bastato per chiudere in vetta un'annata sulla quale sarà chiamato a riflettere, visto l'evidente calo di prestazioni che lo hanno condizionato nell'ultimo terzo di stagione.
Finale in rimonta per la Ferrari
La Ferrari è riuscita a chiudere la stagione con un risultato quasi insperato, visto il quarto posto finale di Leclerc e l'ottavo di Hamilton. Il monegasco ha lottato come un leone per l'intera gara, tenendo il passo di Norris nelle battute iniziali e chiudendo con un piazzamento a ridosso della zona podio, al termine di un weekend in cui ha dimostrato di sapere andare al di là dei limiti della macchina. Buona anche la prestazione dell'inglese, che dopo l'ennesima qualifica da dimenticare ha impostato una strategia aggressiva riuscendo a recuperare diverse posizioni soprattutto nel finale, dove ha chiuso ad un passo da Alonso (splendido sesto) e Ocon. Domenica complicata per la Mercedes, con Russell solo quinto e mai apparso in lotta per la zona podio, mentre Antonelli ha completato con un modesto 15° posto uno dei weekend per lui in assoluto meno positivi della stagione.
Sauber a punti nella gara finale
La Sauber ha concluso la propria lunga storia in Formula 1 con un piazzamento a punti, grazie al nono posto colto in extremis da Hulkenberg (grazie alla penalità inflitta a Bearman) che ha preceduto Stroll. Finale di stagione difficile per Williams e Racing Bulls, entrambe fuori dai punti, per non parlare di Alpine, nuovamente a chiudere il gruppo con Gasly e Colapinto in una gara che ha visto tutte e venti le monoposto tagliare il traguardo. Appuntamento ora al 2026, dopo una pausa più breve del solito che precederà una nuova era nella storia della Formula 1. E con un nuovo campione del mondo pronto a difendere il suo primo titolo.
Marco Privitera