Nicolò Bulega è stato indubbiamente uno dei protagonisti del venerdì di Portimão. Il pilota emiliano, vice-campione del mondo della WorldSBK, ha fatto ufficialmente il suo debutto in MotoGP chiudendo il turno di Practice in una più che dignitosa 17ª posizione.

Bulega chiude il venerdì ad un secondo dai primi

Chiamato per sostituire l’infortunato Marc Marquez negli ultimi due appuntamenti della stagione 2025, Nicolò Bulega è arrivato sul circuito dell’Algarve senza aspettative e con solo un giorno di test all’attivo  sulla Desmosedici GP25 disputato in condizioni meteo miste. Il 26enne di Montecchio Emilia, prendendo ovviamente come setup la base usata da Marquez nel corso dell’anno, ha comunque dimostrato fin dall’inizio l’adattabilità e la velocità visti già nella Superbike negli ultimi anni. Nelle FP1, infatti, Nicolò ha superato in fretta i problemi di inesperienza avuti nel primo run, chiudendo la sessione 14° firmando un 1:40.073 nel secondo run con gomme usate sia all’anteriore che al posteriore. A mettere ancora più in risalto la prestazione di Bulega è il fatto che si sia piazzato davanti di oltre due decimi al titolare Francesco Bagnaia (17° dopo una mattinata in netta difficoltà) con un tempo sopra di meno di un secondo dal miglior riferimento firmato da Alex Marquez.

Tale crescita con la GP25 è proseguita nel pomeriggio con le Practice: nonostante il salto di prestazioni atteso dagli altri piloti, Bulega non ha affatto sfigurato e anzi, dopo un inizio soft di sessione, è riuscito a migliorarsi costantemente e a non fare alcun errore nonostante il disturbo delle gocce di pioggia che talvolta facevano capolino sul circuito di Portimão. Così Bulega si è portato nell’ultimo stint anche sotto il muro dell’1:39, firmando un 1:38.986 con cui ha chiuso in 17ª posizione e confermandosi a circa un secondo di distacco da Alex Marquez e da un Bagnaia in ripresa.

Nicolo Bulega Box Ducati MotoGP GP Portogallo 2025
Credits: Ducati

Le sensazioni di Nicolò tra la Desmosedici e le differenze con la Superbike

Una prima giornata dunque molto positiva per un Bulega che è arrivato qui col solo obiettivo di fare esperienza sulla Desmosedici, ma che sta dimostrando comunque le sue abilità anche in un contesto come quello del Motomondiale decisamente più competitivo e tirato rispetto alle derivate di serie. Intanto però il primo impatto con la MotoGP è andato senza problemi, come ha raccontato lo stesso Nicolò davanti ai microfoni:

Sto abbastanza bene, credo di essere colui che ha fatto più giri di tutti ed arrivo da un finale di campionato in cui sono stato tanto tempo in moto. Per il momento è lei [la moto, ndr] che guida me, ho ancora tanto margine in tanti punti: dopo i test di Jerez pensavo che mi sarei dovuto abituare a moltissime cose e la giornata di oggi me lo ha confermato. Comunque il nostro obiettivo era quello di rompere il ghiaccio, restare sulla moto e capire le cose che devo fare diversamente dalla Superbike, oggi non guardavo il tempo.

Poi, andando più nel dettaglio, Bulega ha spiegato il comportamento della moto e le differenze tecniche tra la MotoGP e la Superbike, partendo soprattutto dagli pneumatici usati:

Una delle cose che mi preoccupava di più era la fisicità nella guida delle MotoGP, ma oggi mi sono sentito bene fisicamente e questo è l’importante. Le gomme Michelin sono molto diverse da usare rispetto alle Pirelli: con le Pirelli potevi frenare fortissimo ed essere aggressivo sulla leva mentre con le Michelin queste cose non puoi farle. Davanti la moto non frena se sei molto aggressivo e oggi ho fatto tanti front-lock all’anteriore, devo ancora capire il modo giusto per frenare.

Differenze e difficoltà normali per due mondi molto diversi del motociclismo, tuttavia il primo impatto di Bulega ha creato molta curiosità nel paddock per vedere come crescerà e performerà nel prosieguo del weekend portoghese.

Andrea Mattavelli

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