Ennesimo trionfo per Max Verstappen che, anche nel GP Messico, impone la sua legge andando a trionfare per la sedicesima volta in stagione eguagliando Alain Prost nella classifica all time di vittorie. Alle spalle dell'imprendibile olandese chiudono Lewis Hamilton e Charles Leclerc, quest'ultimo scattato dalla pole position. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023.

Max Verstappen 9,5. Mezzo voto in meno per la prestazione in qualifica dove è meno incisivo del solito. Poi in gara riesce fin da subito ad imporre la sua legge e per gli altri non resta che ammirare l'ennesimo show dell'olandese che trionfa per la sedicesima volta in questo suo meraviglioso 2023, eguagliando a 51 Alain Prost nella classifica di tutti i tempi.

Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Lewis Hamilton 9. Altra prestazione maiuscola per l'anglo-caraibico che a Città del Messico dà una lezione a tutti sulla preservazione delle gomme con la ciliegina sulla torta del giro veloce nel finale. E la seconda posizione di Perez non è poi così lontana...

Charles Leclerc 8,5. Quarta pole position stagionale che, ancora una volta, non riesce a concretizzare in gara. Allo start è vittima di un contatto con Perez, poi non può nulla contro Hamilton. La terza posizione è il massimo ottenibile dalla SF23 attuale...

Carlos Sainz 7. Parte 4° e arriva nella stessa posizione una gestione della gomma più problematica rispetto a Leclerc. Affianca Alonso nella classifica iridata, mettendo nel mirino la P3 occupata da Hamilton ma distante 37 punti.

Lando Norris 9. Peccato per la qualifica del sabato che gli toglie la possibilità di un podio sicuro. Rimedia con una grande gare che chiude con un quinto posto che, però, visto il gran passo della McLaren non fa che aumentare i rimpianti.

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George Russell 5,5. Ancora una volta lontano da Hamilton va in difficoltà con le gomme medie non riuscendo ad insidiare Sainz e faticando non poco a tenere a bada Ricciardo.

Daniel Ricciardo 8. Se doveva lanciare la sua candidatura per il sedile Red Bul, quale occasione migliore se non proprio nel GP Messico? In palla fin dalle libere, chiude in P7 portando punti preziosissimi all'Alpha Tauri.

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Oscar Piastri 6. L'unica nota positiva del GP Messico per l'australiano è la zona punti. Incolpevole nel contatto con Tsunoda, viene però surclassato da Norris che partiva molto più indietro di lui.

Alexander Albon 6,5. Il passo mostrato nella FP3 autorizzava gli uomini Williams ad una posizione decisamente migliore della P14. In gara la musica è decisamente diversa per l'anglo-thailandese che conquista il terzo piazzamento a punti consecutivo.

Esteban Ocon 6,5. Conquista un punticino, dopo essere scattato dalla P15, con la solita gara pulita, consistente e senza errori.

Pierre Gasly 6. Perde per pochissimo il derby interno con Ocon, che gli parteva dietro, terminando nella stess posizione di partenza.

Yuki Tsunoda 5,5. Parte dal fondo e si produce in una rimonta fenomenale che, però, vanificia con un attacco troppo ottimistico nei confronti di Piastri.

Nico Hulkenberg 5,5. Prova con le unghie e con i denti a portare la Haas in zona punti, ma la vettura statunitense è lontana anni luce da un passo degno della top 10.

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Valtteri Bottas 6. Come per il compagno di squadra, l'interruzione di metà gara butta al vento un probabile piazzamento a punti.

Guanyu Zhou 6. L'ottima prestazione in qualifica faceva preludere ad un piazzamento in zona punti che, però, non arriva anche per via della bandiera rossa che "distrugge" la strategia dell'Alfa Romeo.

Logan Sargeant 4,5. Una leggerezza nelle qualifiche lo costringe a partire dal fondo della griglia, poi in gara non riesca ad essere consistente come il compagno di squadra chiudendo con un ritiro il suo weekend,

Lance Stroll 4,5. Anonimo per tutto il weekend chiude mestamente la sua gara dopo un contatto con Bottas.

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Fernando Alonso 5. Tanti errori, sia di guida che strategici, pure per l'asturiano che nel GP Messico finisce travolto dalla pochezza tecnica dell'Aston Martin. E la sensazione è che le nubi sul suo futuro incomincino a fare capolino....

Kevin Magnussen 5. Anche in Messico la Haas non ne vuole sapere di andare, facendo diversi passi indietro rispetto ad Austin. Per il danese, poi, arriva anche un botto a metà gara che chiude il suo weekend messicano.

Sergio Perez 4. Weekend da dimenticare per il messicano che nemmeno l'aria di casa riesce a rivitalizzare. In qualifica paga ancora enormemente dazio terminando dietro anche all'Alpha Tauri di Daniel Ricciardo, poi allo start finisce a contatto con Leclerc terminando la sua gara dopo pochi metri.

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Vincenzo Buonpane

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