Un avvincente Gran Premio degli Stati Uniti regala l'ennesimo successo stagionale a Max Verstappen ed il titolo mondiale Costruttori a Red Bull, all'indomani della scomparsa del patron Dieter Mateschitz. Lewis Hamilton sfiora il colpaccio in una gara vivacizzata dall'ingresso della Safety Car per l'incidente tra Stroll e Alonso, con Leclerc che ne approfitta per portare la Ferrari sul podio. Delusione per il poleman Sainz, eliminato alla prima curva da un contatto con Russell.

RED BULL, GIOIA A META'

E' un trionfo triste per gli uomini Red Bull, colpiti dal lutto che nella giornata di ieri ha visto la scomparsa del fondatore del noto marchio austriaco. Ma la scuderia di Milton Keynes è riuscita ad onorare nel migliore dei modi la memoria di Mateschitz, con Max Verstappen che è riuscito ad andare oltre un problema accusato nel pit stop, riuscendo a scavalcare Lewis Hamilton nei giri conclusivi. Il pilota olandese si è impossessato subito della leadership della corsa, dovendo poi fare i conti con un guaio all'anteriore sinistra nella seconda sosta che ha rischiato di comprometterne la gara. Il campione del mondo non si è perso però d'animo, riuscendo dapprima a scavalcare Leclerc e successivamente anche Hamilton con due ottime manovre, regalando il titolo alla Red Bull e cogliendo il tredicesimo centro stagionale.

LEWIS SFIORA L'IMPRESA, LECLERC IN RIMONTA

Ci è andato vicino Lewis Hamilton, difendendo il primato sino a poche tornate dal termine prima di dover cedere al ritorno di Verstappen negli ultimi giri. Il sette-volte iridato ha compiuto una gara eccellente, massimizzando le potenzialità della propria vettura in una giornata che ha visto il compagno Russell protagonista di una gara piuttosto opaca. Quest'ultimo si è reso autore del contatto che ha subito eliminato dalla gara Carlos Sainz, autore di una partenza incerta dalla pole e poi costretto allo stop per danni riportati al radiatore. La Ferrari si è potuta comunque consolare con la splendida gara messa a segno da Charles Leclerc, giunto terzo dopo essere scattato dalla dodicesima piazza. Il monegasco ha approfittato della fase di neutralizzazione per effettuare la sosta ai box e guadagnare terreno sui rivali, mettendo comunque in mostra un passo positivo per l'intera gara.

ALONSO, CHE RISCHIO CON STROLL!

Paura per il contatto verificatosi al giro 22 tra Fernando Alonso e Lance Stroll sul rettilineo principale, con lo spagnolo che ha rischiato di decollare dopo aver tamponato l'Aston Martin del futuro compagno di squadra, reo di un repentino cambio di traiettoria nel tentativo di difendere la posizione. Nonostante lo spavento, Alonso è incredibilmente riuscito a proseguire la propria gara, concludendo in settima posizione seppur privo...di uno specchietto.

L'asturiano ha chiuso alle spalle di Perez, Russell e Norris (autore di un grande recupero nel finale), mentre a completare la zona punti si sono piazzati Vettel, Magnussen e Tsunoda. In particolar modo, da sottolineare la fantastica gara del tedesco, per alcuni giri addirittura in testa prima di pagare a caro prezzo un'incertezza del proprio box nella seconda sosta. Gloria anche per il danese della Haas, autore di un singolo pit stop e autore di un bel duello con lo stesso Vettel sino all'ultima curva.

Fuori da punti entrambe le Williams, mentre Bottas ha chiuso in ghiaia la propria gara innescando il primo intervento della Safety Car. Gara travagliata per Gasly, vittima di una penalità per l'ormai "discussa" distanza dalla vettura precedente durante la fase di neutralizzazione, mentre Ricciardo ha chiuso desolatamente penultimo e ad anni luce dal compagno Norris. I motori si riaccenderanno soltanto tra pochi giorni, per il ventesimo round stagionale in Messico.

Marco Privitera f1 gp usa