Questa Formula 1 sta regalando ad appassionati e addetti ai lavori una stagione pazzesca, con Max Verstappen e Lewis Hamilton che continuano a regalare duelli di rara intensità. Il GP di San Paolo non ha fatto eccezione, con anche un episodio che ha fatto discutere.

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La grande rimonta di Lewis

Partire dalla decima posizione poteva essere un handicap importante anche per il sette volte Campione del Mondo, che invece ha affrontato tutta la gara con una cattiveria che non gli vedevamo da un bel po’ di tempo. Aiutato (ma non favorito) dalle nuove componenti della sua PU, è arrivato in pochi giri a ridosso dei top, trovando il primo rivale degno di questo nome in Sergio Perez.

Il messicano ha reso la vita difficile a Lewis, rispondendo al primo tentativo dell’inglese, che peraltro aveva effettuato una manovra bellissima. La resistenza di Checo è durata però solo un giro, in quanto Hamilton il giro successivo era già passato, mettendosi a caccia del rivale Verstappen.

Il corpo a corpo: Max da penalità?

Al giro 48, l’episodio che ha scatenato le proteste della Mercedes. Dopo il secondo turno di pit stop, Hamilton si è trovato ancora alle spalle di Verstappen; la Red Bull aveva infatti optato per una sosta anticipata proprio per prevenire un eventuale attacco tramite undercut.

La scelta del team di Milton Keynes sembrava essere azzeccata, ma non ha fatto i conti con Lewis. Il britannico, infatti, una volta indossata la gomma bianca più dura, ha messo in pista un ritmo decisamente superiore rispetto al rivale, anche nel terzo settore dove fino a quel momento pagava tre decimi. A questo punto, il divario si è chiuso, e il ruota a ruota tra i due è stato inevitabile.

Al 48° passaggio, Lewis ha provato il sorpasso all’esterno alla Descida do Lago, dove è praticamente impossibile. Max, però, si è difeso allungando la frenata, portando così entrambi fuori pista, nella via di fuga. Una manovra certamente avventata, ma che non ha niente di irregolare. Le richieste di penalità da parte di Lewis sono rimaste inascoltate dalla Direzione Gara, che fortunatamente questa volta ha lasciato correre.

L’inglese irresistibile nel finale

La manovra di Verstappen ha solo rallentato la corsa di Hamilton, senza però riuscire a fermarla. Una decina di giri più tardi, infatti, l’inglese ha avuto ragione della vettura dell’olandese, andando a prendersi una meritata vittoria che lo rilancia nella corsa al titolo.

Tre gare alla conclusione, 21 punti di distacco; sarà un finale di campionato da vivere fino all’ultima curva! Anche perché oggi la Mercedes ha mostrato di essere tornata su prestazioni che sembravano essere un ricordo del passato. C’è però un fatto: Interlagos è una pista molto particolare, diversa dalle prossime che andremo ad affrontare. Inoltre, Qatar e Arabia Saudita sono due incognite, e Abu Dhabi ha subito un pesante ritocco. Insomma, ci sarà da divertirsi!

Nicola Saglia