MotoGP | GP Italia: fischi a Márquez, Tardozzi risponde al pubblico: "Zitti, è rosso!"
Al Mugello pioggia di fischi per Marquez dopo la vittoria nella Sprint, ma il Team Manager Ducati non ci sta e risponde a tono

La Sprint del GP Italia al Mugello ha riservato a fine gara un fuori programma che promette di fare discutere molto a lungo. Dopo la vittoria ottenuta nella gara breve svoltasi sul circuito toscano, Marc Márquez è stato oggetto di una bordata di fischi provenienti da una parte del pubblico assiepato sulla tribuna centrale. Una manifestazione di…scarso feeling nei confronti del ducatista che non ha mancato di suscitare l'immediata risposta da parte di Davide Tardozzi.
Davide Tardozzi non ci sta: “State zitti!”
La storia non è cambiata: anche al Mugello è stato Márquez show. Ancora una volta in questa stagione il pilota spagnolo ha conquistato la vittoria nella Sprint, dimostrando che per lui non esistono più piste sfavorevoli. Al termine della gara, però, ci si è trovati davanti ad uno scenario inedito, almeno in questa stagione. Durante le interviste post gara, infatti, una parte dei tifosi presenti sulla tribuna centrale ha fischiato il #93, scatenando la rabbia di Davide Tardozzi.
Il Team Manager Ducati, di fronte a questa immagine poco sportiva, non si è di certo trattenuto. In un video postato da DAZN si vede Tardozzi rivolgersi con rabbia alla tribuna ripetendo:"State zitti, è rosso!" Un gesto importante da parte di Tardozzi che ha difeso a spada tratta il suo pilota, davanti alla netta presa di posizione proveniente da una parte del pubblico.
Marc non si abbatte, risponde in pista
Che Marc Márquez sia poco amato in Italia, dopo il 2015 e i relativi “dissapori” con Valentino Ross, è un fatto risaputo. E il dominio di quest'anno, a discapito di Pecco Bagnaia, forse non aggiunge simpatia al suo personaggio per i tifosi italiani. Tuttavia, l'episodio sgradevole non sembra aver toccato lo spagnolo che, ai microfoni di DAZN, ha dichiarato:"C'è stato un po' di tutto, ho visto. Però spero che quelli che hanno applaudito si siano goduti la rimonta, perchè è il bello del motociclismo".

Una risposta semplice, ma che racchiude tutta la mentalità del campione. É chiaro che nemmeno un titolo con Ducati potrà cambiare il pensiero di chi non lo ha mai amato e, probabilmente, mai lo amerà. Una cosa però è certa: il rispetto nei confronti dei piloti dovrebbe essere un elemento imprescindibile, capace di andare oltre qualsiasi fazione e rivalità. Pena una deriva che rischierebbe di fare davvero del male a questo sport.
Giulia Pea