L’ultima tre giorni di test pre-stagionali è iniziata all’insegna dello stupore generale per le soluzioni estreme portate dalla Mercedes in Bahrain. La W13 di Lewis Hamilton e George Russell appare particolarmente snella nelle fiancate, che sono praticamente scomparse. Ai tifosi più nostalgici questa conformazione ha ricordato una vettura di oltre 30 anni fa, la Lambo 291.

IL MODENA TEAM

La Lambo 291 è la monoposto utilizzata nel 1991 dal Modena Team, attivo in Formula 1 solo per quell’anno. Il progetto nasce nel 1990, quando Fernando Gonzales Luna commissiona alla squadra corse Lamborghini la realizzazione di una vettura di F1 per l’anno seguente sulla base del motore V12 già in utilizzo nella massima serie automobilistica dal 1989.

Il finanziatore messicano, però, sparisce nel nulla ed il progetto viene portato avanti dalla stessa Lamborghini, in quell’epoca sotto controllo della Chrysler. La squadra viene comunque iscritta al campionato 1991 di F1 con il nome di Modena Team. Nonostante un settimo posto colto da Nicola Larini nell’appuntamento inaugurale di Phoenix, il resto della stagione non rispecchia il risultato colto ad inizio stagione. Nella maggior parte dei casi le Lambo non superano le prequalifiche, fatta eccezione ad Imola, dove Eric van de Poele riesce addirittura a salire in quinta posizione prima di essere costretto a fermarsi all’ultimo giro per un guasto. I problemi finanziari mettono però la parola fine a questa breve esperienza, che dura solo una stagione.

PANCE STRETTE E RADIATORI INCLINATI

Tra le soluzioni tecniche adottate dalla Lambo 291 spicca sicuramente la geometria dei sidepods, di forma triangolare e con i radiatori inclinati. Le fiancate appaiono molto rastremate e spioventi, anche se nel corso della stagione si assiste a diverse modifiche in questa zona.

Nonostante i pochi risultati raccolti ed i pochi chilometri percorsi, la fama della Lambo 291 si deve proprio alle sue particolari pance. E oggi, in molti è riaffiorata alla mente questa vettura, costruita con budget limitato eppur ambiziosa a suo modo. Di certo invece questo non è l’obiettivo della W13, che non vuole essere di certo ricordata per la conformazione estrema delle pance ma al più per quel che riuscirà a raccogliere grazie a questa soluzione estrema… nel caso si dovesse rivelare vincente.

Carlo Luciani