Nella serata di ieri al Palau San Jordi di Barcellona è andato in scena il Superprestigio Dirt Track, la classica di fine anno arrivata già alla terza edizione. I migliori piloti europei contro i migliori americani tra pista e off road: la vittoria è stata a stelle e a strisce, con Brad Baker davanti a Marc Marquez, il vincitore dello scorso anno. Normalmente la pausa invernale servirebbe per riposarsi e ricaricare le batterie, ma per alcuni piloti la pausa invernale è sinonimo di allenamenti e qualche gara tra amici, per solidarietà e non. E’ successo ad Imola con la Ride4Life, il Sic Day a Misano e con l’evento per Andrea Antonelli a Perugia: succede anche a Barcellona, dove i migliori rider europei e americani si sono sfidati nel Superprestigio Dirt Track, una sfida tra Europa e Usa sulla scia della Ryder Cup di Golf.

Ma chi sono stati gli splendidi protagonisti che hanno infiammato gli 8700 spettatori del Palau San Jordi di Barcellona? Piloti provenienti da ogni disciplina a due ruote (MotoGP, Moto3, Moto2, Superbike, Supersport, Dirt Track, Enduro) divisi in due classi: Open, per i rider specializzati nell’off road (Enduro, Dirt Track) e Superprestigio, riders proveninenti dalle discipline road (Motomondiale, Superbike, Supersport, CEV). Per la classe Superprestigio i protagonisti erano: Marc e Alex Marquez, Mika Kallio, Toni Elias, Maria Herrera, Joan Mir, Xavi Fores, Jordi Torres, Nico Terol, Alex Rins, Lorenzo Baldassarri, Mattia Pasini, Ricky Cardus, Xavier Simeon, Xavi Vierge e diversi altri. Per la classe Open: Brad Baker, Jared Mees, Tom Chareyre, Oliver Brindley, Gerard Bailo e Francesco Cecchini, tra i nomi di spicco.

Giovedì 10 le ultime prove prima di fare sul serio per questa prestigiosa gara. Subito va ko il nostro Lorenzo Baldassarri, già operato dal Dottor Mir per una frattura al primo metacarpo della mano sinistra. Venerdì 11 il giorno delle qualifiche per la grande battaglia di sabato. Marc Marquez è il più veloce della classe Superprestigio con il tempo di 11”767 davanti a Toni Elias. Per la classe Open, Brad Baker è il più veloce con 11”919.

Sabato la presentazione dei piloti ha dato il via alle prime batterie di gara per definire la griglia di partenza definitiva. Partenza a razzo per Brad Baker che prova subito a scavare il solco tra sé e gli altri piloti, ma Marc Marquez riesce a chiudere il gap ed incollarsi all’americano. Per tutti i 16 giri della gara Marquez ci prova a passare Baker, anche con un tentativo all’ultima curva, ma deve accontentarsi del secondo posto per un decimo dietro all’americano. Terza posizione per Jared Mees e quarto posto per Alex Rins davanti a Ribalta e Vierge.

Per Baker è la seconda vittoria nel Superprestigio dopo quella ottenuta nella primissima edizione disputata a gennaio 2014. Ora il bilancio è 2-1 per l’America: all’Europa rimane la vittoria di Marquez nel dicembre 2014.

Ma ecco le parole dei protagonisti al termine della gara:

Brad Baker: “E’ un momento incredibile, sono stato così tanti giorni a Barcellona che posso definirla la mia seconda casa. E’ fantastico, sono andato d’accordo con tutti qui. E’ stato un anno pazzo per me, lo scorso anno ero in ospedale con una spalla rotta, e ora sono qui con una nuova vittoria! La SuperFinale è stata brutale, tosta dal punto di vista mentale: mi sono guardato indietro una sola volta. Ogni volta che sentivo la folla urlare, sapevo che Marc mi stava arrivando addosso. Voglio ringraziare RPM Racing per tutto il supporto e l’aiuto in questi giorni”

Marc Marquez: “Ringrazio gli organizzatori per aver messo insieme questo evento, ogni volta diventa sempre più grande! Non è stata la mia miglior partenza, ho guadagnato spazio ma andare a prendere e provare a passare Brad non è stato un compito semplice! In fin dei conti è stata una grande gara, bello essere sul podio con questi due incredibili piloti! Spero ritornino l’anno prossimo”.

Jared Mees: “Mi sono davvero divertito a Barcellona, magari non è stata la mia migliore gara, la partenza non è stata perfetta. Sono riuscito ad arrivare in terza posizione, ho cercato di avvicinarmi ma non avevo il passo di Marc e Brad, entrambi erano molto veloci oggi”.

Marco Pezzoni

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