Credits: Daniele Paglino
Credits: Daniele Paglino

La 6h di Spa-Francorchamps 2024 passerà sicuramente alla storia per un provvedimento applicato dalla direzione gara dopo una lunga red flag dovuta all'impatto da parte della Cadillac #2 sul rettilineo del ‘Kemmel’ dopo un contatto con la BMW M4 GT3 #31 del Team WRT.

La riparazione delle barriere ha costretto gli organizzatori e la direzione gara a prendere dei provvedimenti, l'ora e 44 minuti di pausa è stata recuperata dopo la conclusione del tempo effettivo della sfida (sei ore dalle 13.00 alle 19.00).

Regolamento applicato alla lettera 

Team, piloti, addetti stampa, fotografi, commentatori e giornalisti sono rimasti sorpresi per una decisione mai applicata nella storia del FIA WEC, un episodio senza precedenti che in ogni caso ha seguito alla lettera il regolamento sportivo del Mondiale.

Stando alla legge, infatti, l'articolo 14.3.1 del codice sportivo recita in modo chiaro ed inequivocabile: 

Se le circostanze lo richiedono, i Commissari Sportivi possono assumere la decisione di fermare e/o modificare il tempo di gara impostato. 

Tutti i membri coinvolti nella decisione hanno quindi applicato perfettamente una normativa regolamentare in caso di bandiera rossa garantendo ai 90.000 presenti in quel di Spa di godersi quasi due ore di bagarre per le Hypercar e per le LMGT3.

Questo ha ovviamente inciso sull'esito conclusivo di una manifestazione che oltre alla red flag ha visto anche l'inserimento di una Virtual Safety Car (seguita da una SC tradizionale) e di tre Full Course Yellow.

WEC in pista a Spa - Credits: Daniele Paglino

Una decisione condivisibile

Se si legge per intero il regolamento sportivo non si può che apprezzare quanto effettuato dalla direzione gara e dal comitato organizzatore, una mossa effettuata per premiare tutti i fans presenti sulle gradinate e per garantire il regolare svolgimento della prova.

Hertz JOTA Porsche #12 e Porsche #6, grazie ad una sosta effettuata prima della red flag, hanno approfittato della vicenda per beffare le Ferrari che in ogni caso avrebbero dovuto fermarsi prima del termine della competizione anche con meno minuti da percorrere rispetto all'ora e 44 minuti previsti dopo la sospensione.

Il risultato sportivo è quindi legittimato a tutti gli effetti, una prima volta che indubbiamente potrà essere riproposta in caso di necessità. Ovviamente dobbiamo contestualizzare l'episodio, non in tutti i circuiti è possibile effettuare un provvedimento del genere viste dei limiti effettivi dovuti all'inquinamento acustico ed ad altri fattori esterni.

Da Spa  - Luca Pellegrini