DTM | Tutti contro tutti nel secondo round al Lausitzring
Riparte la bagarre dopo l'avvincente opening round di Oschersleben, Jordan Pepper virtualmente leader della serie

Nuovo imperdibile fine settimana in vista per il DTM presso il DEKRA Lausitzring. La nota serie tedesca riservata alle GT3 cerca un padrone dopo le due avvincenti sfide di Oschersleben, round inaugurale che ha premiato Mercedes e Porsche.
Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22) e Ayhancan Güven (Manthey EMA Racing Porsche #90) si sono spartiti il bottino nell’opening round dello scorso mese. L’austriaco ed il turco sono a pari punti in seconda posizione insieme a Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), autore della pole per race-2 e successivamente a podio per la prima volta nella serie.

Incertezza protagonista in vista del secondo round
Il terzetto insegue la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #63 TGI Team by GRT di Jordan Pepper. Il sudafricano, rookie della serie come il francese ex vincitore della 24h di Spa-Francorchamps, vanta 37p dopo due corse, entrambe concluse in seconda piazza senza prendere particolari rischi.
Regna quindi l’incertezza con tre marchi in piena contesa. Alle auto citate è doveroso in ogni caso aggiungere Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD #24) e Thomas Preining (Manthey EMA Racing Porsche #91), costantemente nella parte alta della graduatoria in ogni singolo appuntamento. Menzione speciale per l’austriaco ex campione della serie, vincitore della race-2 lo scorso anno al Lausitzring dopo una prova semplicemente perfetta.
Per il secondo round è attesa una risposta da parte di Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1), in ombra nell’opening round. Il trentino vinse nel 2023 nello speciale circuito tedesco che si articola all’interno di un ovale, attualmente non utilizzato per nessuna competizione automobilistica.
DTM Lausitzring: attenzione alla seconda sosta!
Come accaduto per la prima tappa, anche al Lausitzring ci saranno due pit stop obbligatori da affrontare durante l’arco della race-2 di domenica. Questo porta le squadre a modificare il proprio programma, l’incognita di dover uscire dalla corsia box e mettere in temperatura le gomme il più velocemente possibile può obiettivamente cambiare l’esisto dell’evento.
Ricordiamo che sono due le finestre per entrare in pit road. La seconda dura solamente sei minuti a differenza della prima che come accade in race-1 è imposta sui 20 minuti. In quel di Oschersleben, la Porsche #90 di Güven ha saputo restare al comando delle operazioni nel secondo pit stop annullando ogni possibile attacco da parte dei rivali.
Luca Pellegrini