Credits: media.ktm.com
Credits: media.ktm.com

A Barcellona KTM conferma il suo momento di crescita e nel turno di prequalifiche del pomeriggio si ritrova a dettare il passo con tre moto nei primi 6 posti. Ducati lascia per un pomeriggio ad altri il ruolo di protagonista, con i fratelli Márquez primi inseguitori delle due arancioni ufficiali di Binder e Acosta, mentre per Pecco Bagnaia è crisi nera.

KTM comanda la classifica

A chiudere il turno con il miglior tempo è stato Brad Binder che ha fatto segnare il nuovo record della pista in 1.38.141, battendo per 49 millesimi il precedente riferimento che era stato fatto segnare da Aleix Espargaró lo scorso anno. Si rivede così il sudafricano, che in queste ultime gare era stato messo in ombra dalla crescita di Pedro Acosta, oggi secondo a 104 millesimi dal compagno di squadra. La coppia del team ufficiale KTM si mette dietro tutti, a partire dai fratelli Márquez, rispettivamente terzo e quarto con Alex davanti a Marc per poco meno di un decimo. Chiude la top-5 l'Aprilia con Marco Bezzecchi, a 262 millesimi dalla vetta. KTM chiude il pacchetto di mischia con la terza RC16 nei primi 6, quella di Enea Bastianini che è a 349 millesimi da Binder e che nel finale è caduto in curva 2 danneggiando pesantemente la sua moto.

Ogura beffa Quartararo per il Q2

La top-10 - e di conseguenza i qualificati per il Q2 - è chiusa da Franco Morbidelli, settimo e davanti a Johann Zarco (che ha chiuso con lo stesso tempo del Morbido, un 1.38.511), a Luca Marini e ad Ai Ogura. Beffata la Yamaha, unico costruttore assente dalla top-10 dato l'11° posto di Fabio Quartararo che manca così il Q2 per soli 3 millesimi. Oltre al francese, esclusi eccellenti sono Fabio di Giannantonio, che ha chiuso con il 17° tempo a 7 decimi da Binder e che precede l'altra Aprilia ufficiale di Jorge Martin. 

Crisi profonda per Bagnaia

Le soluzioni provate a Balaton Park e portate qui non hanno sortito l'effetto sperato per Pecco Bagnaia, in difficoltà per tutta la giornata e che ha chiuso il turno con il 21° tempo a 1" da Binder. L'italiano paga caro lo scarso feeling con la GP25 e perde parecchio tempo soprattutto nell'ultimo settore che gli costa sempre almeno mezzo secondo di ritardo sui migliori. Per lui domani sarà necessario il Q1, per la seconda volta consecutiva come accadde 2 anni fa (per l'ultima volta) tra Indonesia e Australia, per sperare di entrare nelle prime 4 file e raddrizzare parzialmente il weekend. 

La classifica

La MotoGP torna in azione domani mattina con le qualifiche prima della Sprint prevista nel consueto orario delle 15. 

Dal Montmeló, Mattia Fundarò