F1 | Bortoleto: "Anno da rookie molto importante. Penso che Alonso sia orgoglioso di me"
Il rookie brasiliano ha raccontato sulla sua stagione di debutto in Sauber e sul modo in cui ha reagito alla fama, porgendo un'occhio al prossimo capitolo Audi

Gabriel Bortoleto ha fatto il punto sulla stagione 2025 appena conclusa. Il pilota brasiliano, che ha debuttato in F1 con KICK Sauber a seguito della conquista del titolo FIA Formula 2, ha concluso il suo primo anno con 19 punti e un sesto posto a Budapest come miglior risultato. Un bilancio certamente inferiore rispetto a quello di Nico Hulkenberg (51 punti e un podio a Silverstone), ma che non racconta appieno la grande crescita del talento della stato di San Paolo.
Bortoleto è soddisfatto: “Performance straordinarie in estate, ma siamo rimasti in lotta fino alla fine”
Il classe 2004 ha dimostrato col passare della stagione di poter avvicinarsi e talvolta superare i livelli del suo esperto compagno di squadra. Nonostante il nono posto tra i Costruttori conquistato dalla squadra di Hinwil, Bortoleto ha affermato a F1.com di vedere il bicchiere mezzo pieno nel bilancio della sua prima stagione.
Penso di aver raggiunto molto quest’anno. La nostra monoposto ad inizio anno era completamente fuori dalla finestra di utilizzo ideale: alla prima gara dell’anno (Melbourne) ci sono stati tanti errori dai rookie e probabilmente non ho usato tutte le opportunità che avevo in quella gara. Sapevamo che il nostro livello non ci avrebbe permesso di fare punti fino a Barcellona, dopodiché abbiamo avuto un grande periodo in estate dove abbiamo conquistato tanti punti per il team e in cui penso di aver fatto performance straordinarie. Dopo abbiamo smesso di sviluppare la macchina per concentrarci sul prossimo anno. Altri team sono andati avanti quindi saremmo anche scivolati un pochino indietro, ma siamo rimasti in lotta per i punti in ogni weekend.
Bortoleto sulle sue prestazioni: “Bello essere riconosciuti dal paddock. Alonso? Parliamo molto”
Un aspetto portato avanti da Gabriel nell’intervista è il fatto di essere stato capace di conquistare l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori con prestazioni come quelle in Ungheria, dove è stato votato dai tifosi come Driver of the Day dopo aver lottato con piloti come Fernando e Max:
E’ bello essere riconosciuti dal paddock, dal proprio team e dai tifosi. Alla fine si fa sempre il proprio lavoro anche se a volte si è limitati dalla macchina che si guida: in quel caso quando fai un buon lavoro non riesci a mostrarlo. La cosa importante è che il team sa quello che stai facendo e tutto l’impegno e il duro lavoro che ci metti.

Toccando il tema Alonso, mentore di Gabriel attraverso la sua A14 Management, queste sono state le parole del brasiliano sul rapporto che condivide con il due volte Campione del Mondo:
Parlo molto con lui. Mi da un sacco di suggerimenti su quello che faccio in pista e penso che sia orgoglioso di me. Ciò mi rende felice.
Un altro momento molto importante per Bortoleto è stato il primo Gran Premio di casa a Interlagos, dove il pilota Sauber ha ricevuto un grande supporto dai tifosi locali dopo aver riportato la bandiera brasiliana sulla griglia di partenza otto anni dopo Felipe Massa. E questo per il rookie va oltre il risultato del weekend di San Paolo:
Adoro l’amore dei tifosi, sono molto supportivi. Il GP Brasile non è stato molto facile per me ma, allo stesso tempo, è stata l’esperienza più bella che abbia avuto in vita mia. Sentire la folla cantare il mio nome e pensare che un giorno ero io il bambino che tifava per qualcuno era come un sogno che si realizzava. Avere tutti i brasiliani che mi facevano il tifo è stato incredibile.
Bortoleto non vede l’ora di vestirsi Audi: “Entusiasta di cominciare questo nuovo progetto”
Nell’estate 2024, quando Bortoleto era ancora in Formula 2, il suo mentore Alonso lo ha elogiato definendolo “un talento incredibile e una persona umile”. A distanza di un anno, il brasiliano è tornato sulle parole di Fernando, affermando di non aver lasciato che il suo approdo nel pinnacolo del motorsport lo trasformasse:
Non sono cambiato. Ho imparato diverse cose per gestire meglio il mio tempo, ma non penso di essere cambiato sulla personalità. Mi piace far sorridere la gente e renderli felici, penso che sia molto importante. Provo ad essere così, è solo quello che sono. Penso che in F1 sia molto facile cambiare perché diventi molto famoso e le persone non sono più le stesse. Io non ho mai avuto una ragione per cambiare, scherzo sempre con i miei amici e con le persone nel mio team. Ho detto, se un giorno cambierò, di darmi uno schiaffo in faccia, e finora non ho ricevuto schiaffi.
Gabriel ha concluso l’intervista dando un breve commento al prossimo anno dove egli guiderà insieme a Hulkenberg il debutto di Audi in Formula 1, con il marchio di Ingolstadt che ha integrato proprio la struttura di Hinwil per il suo approdo nel Circus:
Sono entusiasta di cominciare il nuovo progetto. Essere completamente concentrati e poter guidare il progetto per il prossimo anno sarà davvero incredibile.
Andrea Mattavelli