Max Verstappen vince in Australia per la prima volta in una gara gestita con maturità nonostante le tre bandiere rosse e un inizio decisamente cauto che ha portato a criticare l’operato di Hamilton e della FIA.

Nemmeno la prima gara nella storia della F1 ad avere tre bandiere rosse nel suo svolgimento toglie a Max Verstappen la soddisfazione di conquistare la sua prima vittoria Down Under e il primo successo della Red Bull a Melbourne a 12 anni dall’ultima volta. L’olandese ha gestito con grande maturità tutte le situazioni di gara, partendo al via con calma e gestendo l’impeto iniziale della Mercedes, prima di riprendersi la vetta e aprire un gap, vanificato dal finale caotico dettato dalla FIA e criticato apertamente dal leader del Mondiale.

Verstappen superato da Russell al via. Credits: Red Bull Content Pool

BEFFATO DALLE MERCEDES AL VIA

Al via, lo scatto di Verstappen non è stato eccezionale con Russell passato al comando in curva 1 e con il sorpasso di Hamilton in curva 3 per il quale lo stesso Max si è lamentato via radio: “Io sono stato molto calmo, probabilmente potevo essere più aggressivo ma non volevo danneggiare la macchina, perché sapevo di avere in mano un’ottima vettura”, ha detto l’olandese in conferenza stampa, che a caldo aveva dichiarato come sia chiaro che cosa permette di fare il regolamento. “Perdere 1-2 posizioni non è stata la fine del mondo”. Dopo la ripartenza, Verstappen ha messo in mostra un ottimo ritmo che gli ha permesso di passare Hamilton per riprendere il comando della corsa: “La macchina era buona su tutte le gomme, il ritmo era promettente. Mercedes e Aston più vicine? Penso che dipenda anche dalla pista, qui il degrado è basso, penso che ci abbia avvicinato. Dovremo andare su altre piste per avere una migliore visione della situazione”.

Verstappen taglia il traguardo davanti a tutti dopo il terzo start caotico. Credits: Red Bull Content Pool

CRITICHE SULLA SECONDA ROSSA “INUTILE”

Interrogato sulle tante bandiere rosse, Verstappen ha criticato apertamente l’operato della FIA: “Sicuramente sono contento di aver vinto, ma penso che la gara, verso la fine, sia stata un po’ un disastro”, ha dichiarato. “Non penso che la seconda bandiera rossa fosse necessaria, penso che ci si potesse limitare a una VSC o a una Safety Car al massimo. Molti di noi sono rimasti un po’ perplessi sulla seconda rossa. Io non ne capisco il motivo, avessimo avuto una SC e una partenza normale non avremmo avuto tutti questi incidenti e avremmo finito normalmente. Alla fine, il problema se lo sono creato da soli (in FIA, ndr)”. Nonostante una prima partenza negativa, nelle altre due ripartenze Max se l’è cavata meglio. In particolare, in occasione dell’ultima ripartenza: “Sono contento per come sia andata, è stata migliore delle precedenti, perché le gomme erano fredde. Dopo curva 1 ho notato il grosso vantaggio che avevo sugli altri e ho immaginato che fosse successo qualcosa, poi ho visto i replay e il caos”.

I NUMERI: VERSTAPPEN COME SENNA

Melbourne è la sua 37^ vittoria in carriera in Formula 1, che consente così alla Red Bull di ottenere il suo miglior inizio di stagione di sempre con 3 vittorie nelle prime 3 gare. Verstappen eguaglia anche Ayrton Senna per numero di podi (80) in F1, raggiungendolo al sesto posto della classifica all-time.

Mattia Fundarò