WorldSSP
Credit: Ten Kate Racing

Il weekend di Assen, il terzo dei dodici appuntamenti stagionali del campionato di WorldSSP, ha cambiato le carte in tavola per la classifica piloti, soprattutto per quanto riguarda i nostri due alfieri, Stefano Manzi e Yari Montella. 

Stefano Manzi: “Tornerò a lottare a Misano”

Stefano ha un passato nel paddock del motomondiale con alle spalle ben otto stagioni sui prototipi di Moto3 e Moto2. Fino al 2022 dove cambia definitamente paddock passando alla SSP in sella alla Triumph del team Dynavolt. I risultati sono decisamente migliori rispetto alle passate gare sulle moto prototipi.  Sesto la prima stagione e secondo nel 2023. Le aspettative sono alte per il Riminese del team Pata Yamaha Ten Kate Racing che viene da un ottimo inizio di 2024 con una vittoria in Spagna e ben tre secondi posti, compreso quello di gara 1 ad Assen. Pecca però nella seconda corsa dove dopo una penalità deve rimontare dalle retrovie del gruppo chiudendo quindi ventunesimo. Un duro colpo in ottica classifica che vede appunto avanzare il diretto rivale iberico Huertas sulla moto di Borgo Panigale.

“È stato molto difficile valutare le condizioni, tutto il fine settimana è stato molto mutevole. E' un vero peccato non aver segnato oggi e mi dispiace anche questo, ma è così. Voglio fare i complimenti a Glenn e alla squadra per la vittoria casalinga, a Misano torneremo a lottare”.

Yari Montella: “Ho grande fiducia nella mia squadra”

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Credit: sito web Yari Montella

Per quanto riguarda Yari Montella, portacolori Barni Racing nella classe WorldSSP, il passaggio alle derivate di serie avviene più velocemente rispetto a Manzi, e più precisamente dopo solo due stagioni trascorse rispettivamente in Moto3 ed in classe intermedia. Inoltre l’infortunio al polso destro lo ha costretto a saltare le gare di FranciaItaliaCatalognaGermania e Olanda, venendo di conseguenza “sollevato” a fine stagione dall’incarico di pilota SpeedUp sul prototipo Boscoscuro. Decide quindi di virare verso il mondo della SBK, abbracciando la causa del team Puccetti Racing su Kawasaki. Fino ad oggi, dove corre per Barni Racing su una Ducati Panigale V2.

La situazione dopo la “Cattedrale della velocità” per Yari si è però complicata. In Olanda è arrivato come primo in classifica e uomo da battere, ma alla fine si è dovuto accontentare di un ottavo posto conquistato la domenica. Piazzamento preceduto da un sabato abbastanza difficoltoso.

Ci stiamo trovando in condizioni molto particolari e questo non aiuta il lavoro nel box. Purtroppo abbiamo avuto un problema in griglia e non abbiamo potuto esprimere il nostro potenziale. Il warm up è stato molto positivo e sappiamo di essere veloci in tutte le condizioni. Certo, non partire ci ha penalizzato in campionato, ma ho grande fiducia nella mia squadra.

La situazione classifica piloti in Supersport

I due piloti italiani si trovano dunque a lottare a questo punto della stagione con Adrian Huertas, che ha ereditato la Ducati Panigale V2 del Team Aruba.it da Nicolò Bulega, passato alla classe regina delle derivate di serie. Lo spagnolo, dopo il terzo posto preceduto dal ritiro in Australia e la vittoria nella prima gara Catalana sul tracciato di Barcellona, ha ottenuto un bel bottino di punti in Olanda trionfando prima e conquistando il secondo gradino del podio poi. È lui adesso il leader della classifica piloti ad 86 lunghezze, staccando Manzi e Montella che si trovano a pari punti in seconda posizione con 85.

Damiano Cavallari