Formula E | Svelata la Gen4: più veloce, più grande e...meno adatta ad alcuni tracciati?
FIA e Formula E hanno svelato le forme della Gen4, monoposto del futuro accreditata di prestazioni più spinte: scopriamola assieme

Formula E e la FIA hanno pubblicato le prime immagini ufficiali della vettura Gen4 con cui il maggiore campionato elettrico correrà dal 2026 al 2030: in precedenza FIA aveva reso pubbliche le linee guida relative alla nuova monoposto, mentre ora abbiamo in mano qualcosa che si avvicina al real deal.
Novità tecniche
La vettura Gen4 sarà più potente (600 kW contro 350 kW, con un recupero di energia più elevato), più grande (passo di 3080 mm, contro gli attuali 2705 mm, e carreggiata di 1800 mm, contro gli attuali 1707 mm) e più pesante della Gen3 Evo, sperando che questa tendenza al gigantismo non sconfini nei problemi attuali della F1. Altra novità tecnica evidente riguarda la trazione integrale (ora disponibile soltanto in qualifica, nelle fasi di partenza e una volta attivato l'attack mode). Un'ulteriore caratteristica importante riguarderà l'introduzione di un pacchetto aerodinamico a due livelli, oltre a maggiori libertà per i team sul setup del differenziale, particolare interessante per lo sviluppo tecnico indipendente tra scuderie.

Per il momento sappiamo che il prototipo della nuova vettura (gestito da Spark Racing Technologies e dalla FIA, spinto da un gruppo propulsore derivato da Helix UK) ha coperto sessioni di test su una distanza di circa 8000 km con James Rossiter al volante. Dopo le verifiche iniziali ha preso il via il ciclo di produzione, che terminerà con la fase di assemblaggio da parte dei Costruttori impegnati nella Serie. Per ora il ciclo di prove viene tenuto in considerazione con cautela, visto che, nei test funzionali, le monoposto non vengono mai spinte abbastanza al limite e la storia della Gen3 insegna che i veri problemi (relativi all'operazione del materiale in pista) sono sorti dopo che i team hanno messo mano alle nuove vetture.
Test
La prossima settimana, in Spagna, avrà luogo il primo test di gruppo per i Costruttori iscritti alla Formula E: Porsche, Nissan, Jaguar, Stellantis e Lola. Si prevedono due sessioni di test di gruppo incentrate sull'affidabilità, sulla valutazione dei sistemi e sulla definizione di almeno una specifica iniziale degli pneumatici, che verranno distribuiti dal nuovo fornitore, Bridgestone. Per quanto riguarda i powertrain, probabilmente solo un Costruttore impiegherà un motore disegnato sulla nuova specifica, mentre gli altri useranno una via di mezzo tra il sistema propulsivo attuale e quello futuro.
Jeff Dodds, CEO della Formula E, ha rilasciato dichiarazioni improntate all'entusiasmo su questa nuova generazione di monoposto, sottolineando la potenziale apertura a livello tecnico lasciata ai Costruttori e a un calendario di impiego quadriennale non vincolante. In altre parole la Gen 4 potrebbe essere "here to stay" o potrebbe vedere accelerato il ciclo di evoluzione e introduzione di una generazione successiva, qualora ci fossero sviluppi importanti sulle batterie (ad esempio stato solido, chimica delle celle…) o sull'adozione di novità in merito a pneumatici o telaio.

Intervenendo questa settimana a una tavola rotonda con i media, il direttore sportivo dei circuiti della FIA, Marek Nawarecki, in merito al passaggio di elementi tra pista e produzione di serie, ha dichiarato:
"Con questa nuova generazione vedrete maggiori sviluppi in termini di controllo della trazione, di controllo della frenata e di tutte le caratteristiche che renderanno questa vettura ancora più efficiente. Ma le caratteristiche principali di questa vettura sono comunque prestazioni, affidabilità ed efficienza energetica. (…) La decisione è stata di dare piena libertà ai produttori di utilizzare anche altri aspetti oltre al controllo della trazione, alla distribuzione della coppia, all'accelerazione e alla frenata".
Enorme passo avanti
La nuova monoposto potrebbe costituire un enorme passo avanti per l'appeal della Serie, che potrebbe davvero diventare una seria alternativa agli altri campionati maggiori nella traiettoria professionale di un pilota. In tutto questo clima di entusiasmo, bisogna evidenziare un tema che potrebbe diventare chiave: con la Gen4 il Campionato di Formula E potrà ancora gareggiare su tutti i tracciati attualmente in calendario?

Con l'aumento delle prestazioni e (soprattutto) delle dimensioni, alcuni circuiti potrebbero diventare talmente angusti da risultare non accettabili. Da questo punto di vista, la Formula E sta tenendo sotto controllo la questione legata alla sicurezza e il futuro potrebbe riservare una decisa rivoluzione nei tracciati impiegati per la definizione del calendario: la Serie elettrica potrebbe abbandonare la via "popolare" dei tracciati cittadini? Ai posteri l'ardua sentenza.
Luca Colombo