WorldSBK | Cremona, Razgatlıoğlu: "Se miglioriamo mi posso giocare la vittoria"
Sulla pista di Cremona il pilota turco sta trovando diverse difficoltà a guidare la moto, nonostante i buoni risultati in qualifica e il podio in Gara 1.

Nel sabato di Cremona del WorldSBK tra i piloti a salire sul podio di Gara 1 c'è stato Toprak Razgatlıoğlu, che nel corso dei primi giorni del weekend ha riscontrato molti problemi in sella alla sua BMW, principalmente legati al caldo e alla mancata conoscenza della pista.
Venerdì pieno di problemi per Razgatlıoğlu: zero grip e troppo caldo
Il primo approccio tra la pista di Cremona e Toprak Razgatlıoğlu non è andato come previsto dato che il pilota turco, che l'anno scorso su questa pista non aveva corso a causa dell'incidente di Magny-Cours, ha fin da subito avuto problemi. Nonostante un terzo posto nel corso della prima sessione di Prove Libere e un secondo posto nel pomeriggio, il numero #1 di casa BMW ha riportato una mancanza praticamente totale di grip, specialmente sulla ruota posteriore, che gli impediscono di guidare la moto desiderato e che compaiono in qualsiasi parte del tracciato, senza distinzione tra i diversi settori e le diverse fasi della guida.
Stiamo ancora lavorando sul grip perchè in condizioni di caldo la moto non ne ha, anche montando gomme nuove e il feeling in qualsiasi momento è davvero pessimo, sia in rettilineo che in piega. Questa è la mia prima volta a Cremona e la mia prima volta con così tanto e tutti gli altri sono migliorati rispetto all'anno scorso, mentre noi no. Durante l'ultimo run delle FP2 abbiamo trovato qualcosa e sono migliorato leggermente, ho migliorato il tempo sul giro, ma questo non è un passo gara, sto semplicemente lavorando per trovare il set-up.
Impietoso a detta del pilota turco è anche il confronto con le altre case presenti in pista, che oltre ad aver avuto l'occasione di correre l'anno scorso e di migliorare, sembrano non avere nessun tipo di problema a percorrere le molte curve del Cremona Circuit con agilità. Dal lato BMW, invece, l'intera lunghezza della pista rappresenta un problema, dato che Razgatlıoğlu riporta problemi sia in inserimento di curva, sia in piega, che in rettilineo.
L'importante per me è la gara, ho bisogno di lottare per una vittoria qui, vedremo se questo sarà possibile domani migliorando leggermente sulla moto. Su questa pista sto facendo molta fatica e non mi sta piacendo molto ad oggi, non abbiamo grip e devo lottare per trovarlo, l'ultimo stint ero molto arrabbiato perchè ho fatto dei buoni tempi ma ho bisogno di fare qualcosa di più, non è abbastanza. Abbiamo bisogno di avere un buon passo gara, vedo Bulega e gli altri e vedo che guidano molto puliti e agili, mentre io sono sulla moto a lottare e dobbiamo cambiare questa cosa.

Un podio in Gara 1 il sabato non cancella i problemi sulla moto
Nonostante tutto però Razgatlıoğlu è ancora l'uomo che fa la differenza: il pilota turco infatti è stato capace di mantenere alte e costanti le prestazioni, portando a casa un terzo posto nel corso del turno di Superpole, che poi ha convertito in un piazzamento sul secondo gradino del podio nel corso di Gara 1 nel pomeriggio. Questa performance è arrivata quasi come una sorpresa per il portabandiera BMW, che non si aspettava di poter essere così competitivo a causa di tutti i problemi di percorrenza che la moto presenta.
Normalmente non mi sarei aspettato questo, è stato una sorpresa, il passo gara è davvero buono e anche questo mi ha sorpreso, ma all'inizio della gara ho davvero lottato con Bulega, anche perchè sapevo che qui fosse molto forte. Giro dopo giro ho iniziato a capire meglio e lui era di pochi decimi più veloce di me, un decimo, due decimi, abbiamo visto qualcosa da migliorare e abbiamo lavorato per farlo.
Il confronto con le moto Ducati è inevitabile e per Razgatlıoğlu questo non può essere nient'altro che uno stimolo ulteriore a continuare a migliorare e a trovare i punti critici da sistemare. Sarà cruciale quindi il lavoro che verrà fatto a cavallo tra il pomeriggio di sabato e la mattina di domenica, per riuscire a capire se è possibile un leggero miglioramento delle prestazioni e se questo poi si possa trasformare in una vittoria nel corso di Gara 2, come spera lo stesso Razgatlıoğlu.
Abbiamo la telemetria e spero di poter migliorare sulla moto domani, specialmente sul grip al posteriore, perchè per ora quello della Ducati è tutta un'altra storia, fanno meno fatica a guidare, ad aprire il gas e a piegare la moto. Nonostante questo se noi miglioriamo anche solo un po' domani, io posso giocarmi la vittoria domani. Domani sembrerebbe che le temperature scendano un po' e proverò a vincere perchè ho bisogno di vincere qui, questo è il mio obiettivo principale. Sembrerebbe che anche oggi abbiamo visto qualcosa di positivo e sembra che sia possibile, dobbiamo solo migliorare qualche cosa.
I problemi che si stanno presentando non sono però nuovi agli occhi del team di BMW, che già dal momento in cui è cambiato il regolamento ha iniziato a faticare a mantenere lo stesso passo e la stessa velocità di miglioramento delle altre case. A detta di Razgatlıoğlu è proprio il regolamento la causa di tutta la fatica che egli stesso è costretto a fare per riuscire a domare la propria moto e portare a casa i risultati necessari a lottare per il mondiale. Il “turco” si trova infatti costretto nel corso di ogni weekend di gara a estrarre il massimo possibile delle prestazioni sia dalla moto che da se stesso, non riuscendo però a ritrovarsi allo stesso livello dei suoi avversari.
Ora siamo tutti fermi perchè nessuno può fare niente, il problema è il regolamento e da quando è stato cambiato è cambiato tutto: normalmente arriviamo a inizio stagione con un buon pacchetto, ma dopo il cambio di regolamento tutto è stato distrutto. Ora stiamo usando parti diverse soprattutto per lo chassis, ma devo davvero lottare contro la moto, in tutte le curve e abbiamo bisogno di un buon risultato si, ma io devo spingere in ogni momento e se provo a guidare la moto in modo più “normale”, questa non va. Sto dando molto di più rispetto a quello che davo l'anno scorso perchè ho bisogno di un buon risultato, ho bisogno di una vittoria e devo spingere ogni giro, devo guidare al limite. Per arrivare a un buona posizione devo spingere ogni giro e questo è molto difficile, soprattutto perchè ho bisogno del telaio. Non sterzo, ho meno grip di tutti quanti non riesco a fermare bene la moto, non riesco a inserirmi bene in curva per il molto chattering e tutto viene dal telaio, e questo non si vede dall'esterno. Dall'altro lato sto anche migliorando alcuni aspetti, ho migliorato molto il mio stile di guida e ho imparato dalla Yamaha e miglioro ogni weekend di gara.
Da Cremona - Valentina Bossi
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