Il mercato piloti MotoGP è stato piuttosto turbolento nella passata stagione, con molte nuove coppie in vista del 2024. Da Marc Márquez in Ducati a Luca Marini in Honda, passando per la nuova avventura di Álex Rins in sella alla M1 del team Monster Energy Yamaha. Lo spagnolo torna quindi su una quattro cilindri in linea dopo la complicata avventura in Honda per rilanciarsi definitivamente.

L’ESPERIENZA IN SUZUKI PER VINCERE DI NUOVO SULLA M1

Álex Rins inizia la sua avventura nel Motomondiale nel 2012 in Moto3 con il team Estrella Galicia. Il pilota di Barcellona si mette in mostra fin da subito nel suo anno da rookie. Rins, dopo un solo anno di apprendistato, nel 2013 è 2° nella classe leggera con ben sei successi. Rimasto in Moto3, Rins è 3° nel 2014 ed il salto di categoria con il team Pons Racing è una mera formalità. Nella classe di mezzo il #42 conquista un 2° ed un 3° posto nelle stagioni 2015 e 2016. Il team Suzuki Ecstar lo nota e nel 2017 lo porta in MotoGP: nell'esperienza con Hamamatsu, durata fino al 2022, Álex Rins ha conquistato cinque vittorie e 12 podi, incluso l'ultimo successo del marchio giapponese in MotoGP prima del ritiro dalle corse.

La stagione passata, vista l’uscita dal Motomondiale di Suzuki, ha visto lo spagnolo salire in sella alla Honda del team LCR, capitanato da Lucio Cecchinello. Proprio sulla RC213V Álex Rins ha conquistato l'unico successo di Honda nella stagione 2023 nell'amato Circuit Of The Americas (teatro del suo primo successo in MotoGP nel 2019, ndr). Il brutto infortunio del Mugello, insieme al trattamento da pilota ufficiale non ricevuto dalla casa madre, hanno portato Rins alla scelta di firmare per Yamaha per l'imminente stagione.

Credits: Account X Alex Rins

ÁLEX RINS RI-ABBRACCIA IL QUATTRO CILINDRI IN LINEA

La Yamaha M1 non è stata la moto più competitiva dell'ultimo biennio, per usare un eufemismo. Il prodotto di Iwata, dopo il titolo vinto con Fabio Quartararo nel 2021, ha subito un'involuzione palpabile, complice anche il grande sviluppo portato avanti dalle case europee come Ducati, Aprilia e KTM. I risultati, soprattutto nel 2023, sono stati i peggiori degli ultimi 20 anni per la casa giapponese. Infatti, Yamaha ha appena concluso la prima stagione dal 2003 senza nemmeno una vittoria da parte di un loro pilota.

La caratteristica quasi introvabile che ha attratto Álex Rins verso il colosso di Iwata è senza dubbio il motore a quattro cilindri in linea. Yamaha è l'unico costruttore a non essersi ancora convertito al motore a V, rendendo così la M1 una moto unica nella MotoGP moderna. L'erogazione del motore dolce e una guidabilità invidiabile hanno reso Yamaha una delle case più vincenti dell'era MotoGP, ma queste caratteristiche non sembrano più pagare. Senza dubbio l'esperienza di Rins sulla vecchia GSX – moto anch'essa con motore quattro cilindri in linea come la M1 - e le capacità del pilota di Barcellona saranno fondamentali per far si che la Yamaha possa ripartire con il piede giusto fin dalla stagione che verrà.

"YAMAHA SARÀ UNA MOTO COMPETITIVA"

Dopo un anno da dimenticare, Álex Rins si appresta ad affrontare una stagione fondamentale per la propria carriera. Rilanciare un costruttore vincente ma in difficoltà è una sfida stimolante, ma con più dubbi che certezze. Recentemente lo spagnolo ha dichiarato in un'intervista a Marca: "Con Fabio Quartararo al mio fianco sarà molto interessante, è un pilota molto veloce e formeremo una squadra forte. Penso che sia importante avere una squadra che si fida di te e di un compagno di squadra vincente. Cambio squadra e questo significa lavorare con nuove persone, anche se ritroverò qualche tecnico che avevo in Suzuki in Yamaha. Volevo avere persone vicine e fidate che continuassero a combattere ad alto livello. "Penso che migliorare la M1 sarà più facile al fianco di Quartararo, dato che la moto è stata studiata su misura per lui. Sicuramente Yamaha sarà una moto competitiva".

COSA ASPETTARSI DA RINS?

Rientrare da un infortunio importante in sella ad una delle moto più in difficoltà dell'intera griglia MotoGP non deve essere di certo facile. Proprio per questo motivo non è facile stilare la lista di obiettivi per il 2024 di Álex Rins. Molto dipenderà dal lavoro fatto dai tecnici giapponese sulla M1: sicuramente ci vorrà della pazienza, visto il livello dal quale Rins e Yamaha partono. Rins dovrà quantomeno dimostrare di poter stare al passo con Fabio Quartararo, dando così prova di essere un pilota in grado di giocarsi un mondiale. I due dovranno poi fare squadra per riportare la M1 ai fasti di un tempo.

Redazione

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