F1 | Commissari a bordo pista senza Safety Car: rischio inaccettabile a Las Vegas!
Nel corso del secondo giro di gara, la Race Direction ha esposto un gruppo di marshall ad una situazione di grave pericolo
Un rischio inutile e gratuito, frutto di un'incomprensibile leggerezza commessa da parte della Direzione Gara. Quanto si è visto nel GP Las Vegas, durante il secondo giro, ha fatto letteralmente gelare il sangue: le immagini che per qualche secondo hanno mostrato un gruppo di commissari ancora presenti nella via di fuga in curva 1, dopo aver cercato di rimuovere i detriti presenti in pista dopo la collisione allo start, rappresentano infatti una situazione di inaccettabile pericolo che dimostra, ancora una volta, come certi episodi del passato non siano stati d'insegnamento.
Un weekend da…dimenticare per la sicurezza
Che sia stato un errore di comunicazione, piuttosto che una valutazione errata, una cosa è certa: qualcosa di grosso non ha funzionato nelle fasi iniziali della gara di Las Vegas, ponendo i marshall in una situazione di pericolo del tutto evitabile. Un episodio che la regia internazionale ha badato bene di non riproporre, ma che di certo non lascerà indifferenti i vertici della FIA, i quali avrebbero già aperto un'indagine interna su quanto accaduto. Il tutto in un weekend contraddistinto anche da un'altra situazione surreale verificatasi in F1 Academy (con il carro attrezzi in pista a…precedere le monoposto), senza dimenticare quanto accaduto solo poche settimane fa in Messico, con la vettura di Lawson a sfiorare i commissari intervenuti in curva 1. Una frequenza di episodi che inizia a diventare preoccupante, la quale sicuramente dovrà implicare la revisione delle procedure da adottare in casi simili. Anche se sarebbe bastato un pizzico di attenzione e buonsenso per evitare una situazione indegna persino di una gara amatoriale.
L'inutile azzardo di Las Vegas mette in pericolo i marshall
I fatti, del resto, sono sotto gli occhi di tutti. In seguito alle collisioni multiple verificatesi alla prima curva subito dopo lo start (innescate in particolare da Bortoleto), il tratto incriminato ha visto la presenza di numerosi detriti, i quali necessitavano di essere rimossi prontamente. Da qui il grave errore di valutazione da parte della Direzione Gara che, anziché chiamare subito in causa l'intervento della Safety Car per neutralizzare la corsa (e consentire ai marshall di operare in situazione di sicurezza, magari attraverso il successivo passaggio delle monoposto in corsia box), ha preferito giocare d'azzardo con i tempi, spedendo gli stessi commissari in pista per tentare di ripulire la pista. Un'operazione calcolata in modo approssimativo, poiché le monoposto si sono ritrovate a transitare dalla zona incriminata all'inizio del secondo giro con un gruppo di marshall (almeno 8) ancora presenti nella via di fuga, “protetti” solo dall'esposizione delle bandiere gialle.
Una Virtual Safety Car…tardiva
Un'operazione inutile e rischiosa, evidenziata dal fatto che soltanto nel corso del secondo giro (dunque in grave ritardo) è stata esposta la segnalazione di VSC, la quale ha obbligato i piloti a rallentare ed ha consentito ai commissari di completare le operazioni di pulizia della pista. Esaminando le tempistiche, inoltre, emerge come non siano bastati circa 1'30" (ovvero il tempo trascorso dal momento del contatto sino al transito delle vetture nel giro seguente) per adottare la procedura prevista in questi caso: ovvero la segnalazione relativa alla presenza di detriti in pista e la conseguente attivazione del regime di Safety Car. Soltanto a quel punto il personale addetto sarebbe potuto entrare in pista, operando in termini di assoluta sicurezza e non certo durante il passaggio delle monoposto che in quel tratto arrivano alla staccata di curva 1 con una velocità ben superiore ai 300 km/h.
L'ex-direttore di gara Wittich: “Episodio inaccettabile”
Emblematiche, da questo punto di vista, anche le dichiarazioni fornite a Sky Deutschland da parte di Niels Wittich, ovvero l'ex-direttore di gara, improvvisamente licenziato dalla FIA proprio alla vigilia dell'appuntamento di Las Vegas dello scorso anno, cedendo il posto a Rui Marques. Il tedesco ha infatti definito “assolutamente inaccettabile” una situazione del genere:
"Non è accettabile che ci voglia così tanto tempo per intervenire, con le vetture già pronte per arrivare al termine del loro giro lanciato…una doppia bandiera gialla non è più sufficiente a quel punto. È semplicemente sbagliato. Occorreva attivare una Full Course Yellow ed era una decisione che poteva essere presa in un secondo, dopodiché tutti avrebbero dovuto rallentare. Quella sarebbe stata la soluzione più rapida e semplice".
Marco Privitera