È stato un sabato particolare quello della Ferrari, con i due piloti che sono usciti dalla Sprint Race in Austria con sensazioni diametralmente opposte. All’ottimo podio di Carlos Sainz, autore di una gara molto consistente, ha fatto da contraltare una prestazione sottotono di Charles Leclerc, solo dodicesimo al traguardo e mai a suo agio con la vettura durante tutta la giornata di sabato.

Carlos prende il podio dietro le Red Bull

La prestazione di oggi Sainz la ha certamente costruita in partenza, quando è riuscito a sopravanzare un Lando Norris non brillantissimo allo start. A questo punto, lo spagnolo ha messo il muso della sua Ferrari all’inseguimento di Perez e Hulkenberg davanti a lui, mentre Verstappen davanti andava a scavare un solco incolmabile.

Quando il tedesco ha accusato un calo importante di prestazione sulla sua gomma intermedia, Sainz ne ha approfittato per sopravanzarlo e portarsi così nella terza posizione tenuta fino alla fine. Certamente, il ritmo gara tenuto dallo spagnolo può essere giudicato come un dato positivo, in particolare guardando al lavoro svolto da Ferrari. La Rossa numero 55, infatti, ha mantenuto un passo elevato senza andare a rovinare troppo gli pneumatici, quando il degrado gomme è stato il grande punto debole fino ad ora. Complimenti dunque a Carlos, autore oggi di una gara priva di sbavature, e che si porta a casa dieci meritatissimi punti.

Leclerc tartassato e anonimo

Dall’altra parte del box Ferrari, l’umore non può certo essere altrettanto buono. Il sabato di Leclerc ha preso una brutta piega già dal mattino, quando il monegasco si è qualificato sesto, per poi subire tre posizioni di penalità per impeding su Piastri. Ora, il doppiopesismo dei commissari (visti i recentissimi precedenti) è quantomeno risibile e meriterebbe un discorso a parte, ma l’errore commesso dal team (che si è preso la colpa) ancora una volta dopo Monaco è di quelli da matita rossa.

In gara, poi, semplicemente Leclerc non è mai sembrato a suo agio con la vettura, come da lui stesso dichiarato nel ring delle interviste. Il monegasco non è riuscito a passare Ocon, restandogli alle spalle per diversi giri in nona posizione e venendo poi attaccato da Lando Norris. Quando poi ha optato per la sosta ai box, dal momento che la pista si stava asciugando, la decisione di montare gomma gialla non lo ha certo premiato, e i problemi di aderenza sono continuati fino alla bandiera a scacchi e al mesto dodicesimo posto finale.

“In queste condizioni miste sono lontanissimo da dove vorrei essere”, ha dichiarato il sempre onesto Leclerc al termine della Sprint Race di oggi. Certamente, l’abbassamento delle temperature rispetto al venerdì e la pioggerellina fitta caduta sul Red Bull Ring hanno reso le condizioni molto diverse rispetto a ieri. Per i tifosi Ferrari può essere consolatorio il fatto che le previsioni per domani prevedono un ritorno ad un clima più estivo. Scattando in prima fila, Leclerc avrà la possibilità di ritrovare la prestazione che oggi proprio non c’è stata.

Nicola Saglia